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Gran Canaria. Prete cede chiesa e canonica alle drag queen

Il parroco di La Breña ha concesso alle drag queen l’altare della Chiesa come location per le foto

Gran Canaria. Prete cede chiesa e canonica alle drag queen

A Gran Canaria (Spagna) il parroco di La Breña, Fernando Báez Santana, ha dato alle drag queen uno spogliatoio della casa parrocchiale affinché potessero vestirsi per un gala. Poi ha concesso l’altare della Chiesa come location per una foto ricordo con i trasvestiti.

Il fatto ha scatenato molte polemiche. Qualcuno ha apprezzato il suo gesto ma la maggior parte delle persone ha commentato sui social l’accaduto ritenendo inadatta, per riferire i toni meno coloriti, per un prete tale scelta.

Canarias7 scrive che sono state 10 le partecipanti al galà drag durante la festa della Breña, nella zona superiore di Telde, una delle attività in occasione di festeggiamenti religiosi. Il drag queen gala Telde 2018, infatti, è stato il primo ad essere celebrato durante i festeggiamenti in onore di San José e della Virgen del Pino.

All’evento hanno assistito circa 300 delle 400 persone che vivono in questo quartiere di Telde. Tra i partecipanti c’è stato anche il sacerdote, rimasto presente a tutto il gala. Báez ha accompagnato con gli applausi l’evento, specialmente i diversi costumi delle drag.

Padre Báez, che vanta nel suo curriculum studi di Historia de la Iglesia presso la Pontificia Università Comillas di Madrid, vestito come al solito di giallo, si è fatto fotografare (qui le foto) all'interno della chiesa, davanti all'altare, con le dieci drag queen partecipanti e due organizzatori dell’evento.

Diverse persone sui social network hanno chiesto al rappresente di Papa Francesco in zona, il vescovo Francisco Cases, di sospendere il sacerdote per avere ceduto la Chiesa e altre dipendenze parrocchiali indebitamente. In molti parlano anche di profanazione.

Il vescovo Cases lo scorso anno ha ripreso pubblicamente la Drag Sethlas per la sua esibizione blasfema durante il Carnevale di Las Palmas de Gran Canaria. Così blasfema che lo stesso presidente della Federazione islamica delle Isole Canarie, l’imam Tijani El Bouji aveva dichiarato che i "musulmani non sopporterebbero un attacco come quello della Drag Sethlas".

Padre Báez, noto per essere un difensore dell'ambiente e della cultura aborigena delle Isole Canarie, è già stato richiamato varie volte dai superiori per i suoi continui eccessi verbali e per i suoi scontri con rappresentanti politici e con altri compagni del sacerdozio. Durante una partecipazione ad un programma televisivo su Gran Canaria TV, aveva pubblicamente negato, con un tono irriverente, l'esistenza delle apparizioni mariane locali della Virgen del Pino, patrona della provincia di Las Palmas, venerata dal 1481 quando la Vergine Maria apparve sulla cima di un pino l'8 settembre di quell’anno. In tale occasione il prete aveva detto: "non è mai apparsa a chiunque, né qui, né a Fatima, né a Lourdes né in nessuna parte del mondo. La Vergine visse a Nazaret, Betlemme, era a Gerusalemme e in Egitto...

E nient'altro!".

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