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Grecia, Varoufakis: "Non avrei accettato l'accordo"

L'ex ministro del Tesoro: "Solo rendendo la Grexit possibile avremmo potuto negoziare un accordo migliore"

Grecia, Varoufakis: "Non avrei accettato l'accordo"

"Cinque mesi di intensi negoziati tra la Grecia e l'Eurogruppo non hanno mai avuto alcuna possibilità di successo. Condannati a condurre all'impasse, il loro obiettivo era preparare il terreno per quello che Schauble aveva deciso fosse ottimale molto prima che il nostro governo fosse eletto: l'uscita della Grecia dall'eurozona, allo scopo di disciplinare gli Stati membri che resistono ai suoi piani di ristrutturazione dell'eurozona". Lo scrive l'ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, in un articolo che sarà pubblicato dal Die Zeit giovedì prossimo. "Come so - aggiunge - che la grexit era una parte importante del piano di Schauble per l'Europa? Perché me lo disse lui". Poi l'ex ministro parla delle sue scelte e cosa avrebbe fatto al posto di Tsipras: "Solo rendendo la Grexit possibile avremmo potuto negoziare un accordo migliore".

E ancora: "Emettere i cosiddetti IOU (promesse di pagamento, l'equivalente di buoni di creditondr), tagliare il rimborso dei bond detenuti dalla Bce, riprendere controllo della Banca di Grecia sottraendolo a quello della Bce". Queste, spiega Varoufakis, le tre proposte che la Grecia avrebbe dovuto mettere in atto una volta, tanto più alla luce del no dei cittadini greci. Le ore immediatamente successive al voto, il gabinetto ristretto di Syriza, riunito per decidere le mosse successive, ha però bocciato 4 a 2 il "piano Varoufakis". Infine parla del referndum: "Quella notte - rileva l'ex ministro - è stato deciso che il fragoroso No del popolo greco non sarebbe stata la spinta decisiva per il mio piano, ma anzi avrebbe dovuto condurre ulteriori concessioni: l'incontro con gli altri leader politici in cui il nostro primo ministro ha accettato il fatto che qualsiasi fosse stata la posizione dei creditori lui non li avrebbe sfidati.

E ciò avrebbe significato cedere, smette di negoziare".

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