Parigi brucia

I testimoni: "I terroristi erano bianchi, agivano come forze speciali"

Alcuni sopravvisuti raccontano i tragici momenti all'interno del Bataclan: "Ho visto diverse persone giovani che non indossavano maschere entrare nella sala durante il concerto imbracciando kalashnikov"

I testimoni: "I terroristi erano bianchi, agivano come forze speciali"

Si sa ancora pochissimo dell'identità degli attentatori parigini. Alcuni testimoni, però, come riporta il Corriere, hanno raccontato: "Erano bianchi, erano giovani sui 25 anni. Sembravano soldati delle forze speciali". Secondo le informazioni diffuse da Le Monde, 8 attentatori sono morti (6 si sono fatti esplodere attraverso con cinture esplosive mentre 2 sono stati uccisi dalle forze speciali francesi).

Durante la strage all'interno del teatro Bataclan, i terroristi urlavano: "È colpa di Francois Hollande. È colpa del vostro presidente, non avrebbe dovuto intervenire in Siria". Urlavano, molto probabilmente, in arabo o in francese. Un testimone racconta: "Avevano i kalashnikov e sparavano senza nemmeno guardare chi avevano davanti".

Secondo il racconto fornito dai testimoni, gli attentatori agivano con calma, esattamente come i terroristi che hanno colpito la sede di Charlie Hebdo il 7 gennaio scorso. Julian Pearce, giornalista radiofonico, fortunatamente uscito dal Bataclan, ha raccontato di aver visto almeno venti corpi a terra: "È durato dieci, 15 minuti. Ho visto diverse persone giovani che non indossavano maschere entrare nella sala durante il concerto imbracciando kalashnikov: hanno sparato a bruciapelo a chi era rimasto ferito. Ricaricavano le armi e ricominciavano a sparare".

Moltissimi sopravvisuti, come riporta il Guardian, hanno affermato che gli jihadisti hanno agito "da professionisti". "Sparavano con gli Ak47 a colpo singolo, 3-4 alla volta, tutti ben mirati, sembravano soldati delle forze speciali", come racconta un testimone.

Tutti però sono concordi: "Erano tutti molto giovani, avevano meno di 25 anni".

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