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Ucciso a Londra l'imam anti-Assad

Trovato morto Abdul Hadi Arwani, membro di spicco dell'opposizione al regime: ancora ignoti gli assassini

Ucciso a Londra l'imam anti-Assad

Si apre un giallo sulla morte, a Londra, dell'imam siriano Abdul Hadi Arwani, esponente di punta dell'opposizione al presidente Bashar Al Assad. Il religioso, che come specifica la Bbc era imam di una moschea della capitale britannica, è stato trovato senza vita questa notte a Wembley nella sua auto, ucciso da colpi d'arma da fuoco al torace.

Hadi Arwani era da tempo noto per aver preso parte alle manifestazioni contro il regime di Assad organizzate davanti all'ambasciata siriana a Londra ed era un punto di riferimento per tutti i membri dell'opposizione che vivono all'ombra del Big Ben. L'imam era nato in Siria, ma si era trasferito nella capitale britannica da almeno tre anni, dove era considerato un esperto di diritto islamico, in particolare per quanto riguarda divorzi e contratti matrimoniali.

Le circostanze della sua morte sono ancora tutte da chiarire, ma da più parti già si ipotizza un coinvolgimento dei servizi segreti, nell'ottica di una possibile "vendetta" delle forze siriane vicine ad Assad. Secondo alcune ricostruzioni di stampa, Hadi Arwani in passato potrebbe aver avuto collegamenti con estremisti.

L'imam, racconta The Guardian, ha lasciato la Siria nel 2012 dopo che, nel bel mezzo della crisi, aveva parlato in pubblico delle sua esperienza del massacro di Hama nel 1982, quando il padre di Bashar Al Assad, Hafiz, scatenò una repressione contro una città insorta con i Fratelli musulmani -repressione in cui trovarono la morte decina di migliaia di persone. Hadi Arwani tre anni fa venne così condannato a morte dalla giustizia siriana per aver diffuso delle foto immediatamente dopo il massacro.

Oggi, all'indomani della sua morte, amici e sostenitori gli rendono omaggio sui social media: tra di loro c'è anche l'ex prigioniero di Guantanamo Moazzam Begg.

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