Mondo

Iran testa nuovo missile: "Colpiamo senza errori"

Secondo le poche informazioni trapelate, potrebbe trattarsi di un Sejil-2

Iran testa nuovo missile: "Colpiamo senza errori"

Il vice Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane, il generale di brigata Ali Abdollahi, a margine di una cerimonia che si è conclusa poche ore fa a Teheran, ha annunciato che è stato testato un nuovo missile con un raggio di duemila km e con una probabilità di errore circolare (CEP) di otto metri.

Otto metri non sono nulla – ha aggiunto Abdollahi – significa che il nostro missile colpisce il bersaglio senza alcun errore.

L'Iran sostiene che il programma missilistico del paese è progettato per la difesa con esclusiva capacità di carico utile convenzionale. Il nuovo accordo sul nucleare, entrato in vigore il 16 gennaio scorso, non contiene disposizioni su possibili lanci missilistici. Il Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite ha adottato una nuova risoluzione, lo scorso luglio, in cui si invita l’Iran a non effettuare test missilistici. Nella precedente risoluzione del 2010, vi era invece l’assoluto divieto di testare missili capaci di trasportare testate nucleari.

In merito all’ultimo test, il comandante dell'Esercito iraniano, il generale di brigata Abdolrahim Moussavi ha sottolineato che “il paese continuerà a sviluppare i suoi programmi di difesa senza prestare attenzione alle minacce dell’Occidente”.

"Non abbiamo bisogno del permesso di nessuno per incrementare le nostre capacità difensive e siamo sempre pronti ad eseguire gli ordini del Comandante in Capo delle Forze Armate, l’Ayatollah Seyed Ali Khamenei”.

Gli Stati Uniti –ha aggiunto Moussavi – provano costantemente ad incrinare il nostro sistema islamico.

Gli iraniani non hanno diramato alcun dettaglio sul missile testato, ma secondo le poche informazioni trapelate, potrebbe trattarsi di un Sejil-2. Il missile a due stadi a propellente solido, rientra nella categoria dei vettori balistici a raggio intermedio. Il propellente solido consente un tempo di avvio quasi immediato, lasciando il missile molto meno vulnerabile durante la fase di preparazione al lancio.

E’, probabilmente, il missile più moderno, nelle sue ultime versioni, nell’arsenale iraniano. A differenza dei precedenti sistemi, il Sejil non sembra essere una copia di un missile nordcoreano. Sono comunque evidenti i riferimenti interni alla famiglia dei missili Shahab e Zelzal che ai missili cinesi DF-11 e DF-15. Si ignorano le caratteristiche di peso e prestazioni, ma a secondo del materiale utilizzato ed alla capacità di lavorazione, ad esempio per il titanio, l’autonomia potrebbe estendersi fino ai 2400 km con un carico utile di mille kg. Il primo Sejil aveva una lunghezza di 17,6 metri, un diametro di 1,25 metri ed un peso lancio complessivo di 23.600 kg.

Quello testato due settimane fa, potrebbe essere un Sejil-2, considerando che la terza versione del sistema dovrebbe essere a tre stadi e con un’autonomia praticamente doppia.

Commenti