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Israele "chiude" al Jazeera: revocati i permessi ai giornalisti

Israele revocherà le credenziali stampa ai giornalisti di Al- Jazeera e lavorerà per chiudere la sede dell'emittente a Gerusalemme

Israele "chiude" al Jazeera: revocati i permessi ai giornalisti

L'accusa è sempre la stessa: sostenere il terrorismo. E così, dopo le numerose denunce, ora arriva la dura presa di posizione di Israele, che ha deciso di revocare le credenziali stampa ai giornalisti di al-Jazeera. In più cercherà di chiudere la sede dell'emittente a Gerusalemme ed eliminare le trasmissioni della rete con base in Qatar dalle emittenti via cavo e satellitari. Giro di vite totale, quindi, come ha annunciato il ministro della Comunicazione, Ayoub Kara. Il provvedimento, precisa al Jazeera, riguarda sia i reporter della rete in lingua araba che quelli dei programmi in inglese. Le frizioni più recenti fra il governo di Netanyahu e la rete qatariota si sono avute durante i disordini avvenuti nella Spianata delle Moschee.

Il futuro dell'emittente era diventato sempre più in bilico da quando i Paesi del Golfo (Arabia Saudita, Emirati, Bahrain ed Egitto) avevano inoltrato 13 precise richieste al Qatar, come condicio sine qua non per riprendere i rapporti diplomatici a seguito dell'accusa piovuta contro lo Stato qatariota di aiutare l'Isis. Tra di esse, al primo punto c'era proprio la "chiusura immediata di al Jazeera, anche nell'edizione in lingua inglese". Condizione che non è stata accolta.

Per questo i giornalisti dell'emittente qatariota avevano realizzato un video in cui spiegavano quali siano i principi del loro lavoro e la loro voglia di continuare a fare bene il loro mestiere.

L'emittente al Jazeera, fondata nel 1996, dal 2006 ha una versione in inglese. Molto attiva, sia su internet che in tv, segue soprattutto le notizie sui paesi del Medio Oriente. È presente in più di 70 paesi del mondo e i suoi programmi sono trasmessi in più di 100.

E' stata la prima tv a trasmettere i farneticanti messaggi di Osama bin Laden.

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