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Israele, poliziotta spara un proiettile di gomma a un giovane palestinese disarmato "per divertimento"

I fatti risalgono al maggio del 2018: la donna, che ha colpito il giovane di spalle mentre lui camminava a mani alzate, ora è accusata di aver sparato "per divertimento"

Israele, poliziotta spara un proiettile di gomma a un giovane palestinese disarmato "per divertimento"

Nelle immagini si vede un giovane palestinese eseguire gli ordini impartiti da una poliziotta israeliana, che gli urla di allontanarsi e gli dice: "Esci da qui". Lo fa più volte e lui non replica nemmeno. Il ragazzo è disarmato e alle richieste insistenti dell'agente di allontanarsi da quel posto, lui se ne va. Ma prima si rimette sulle spalle lo zaino, alza le braccia e imbocca il percorso all'interno del tunnel con entrambe le mani alzate, come gesto di resa assoluta. Cammina fino in fondo a quella specie di tunnel, ascoltando le direttive contraddittorie delle forze dell'ordine. Poi, mentre è di spalle ed è quasi all'uscita, si avverte il rumore sordo di uno sparo: poi lui cade a terra, lamentandosi del forte dolore. È ancora in vita perché il proiettile era di gomma. Succede in Israele, nel governatorato di Gerusalemme, più di un anno fa.

La denuncia del ministero di Giustizia

È accaduto al checkpoint di al-Zaim, all'ingresso del villaggio palestinese che porta lo stesso nome, e secondo quanto riportato da Dagospia, i fatti, tutti ripresi in un video trasmesso la prima volta da Channel 13 qualche ora fa, risalirebbero al maggio 2018. Ma la storia, riemersa in queste ore dopo la diffusione della clip, potrebbe prendere una piega importante. Perché il ministero della Giustizia israeliano, infatti, potrebbe presentare una denuncia contro la sua ex poliziotta, oggi accusata di aver sparato al ragazzo "per divertimento".

La versione della polizia

Gli agenti, dopo avergli dato istruzioni contraddittorie e avergli sparato un colpo alla schiena, si sarebbero subito allontanati, non prestando ovviamente alcun soccorso al ragazzo palestinese. Secondo la versione fornita dalla polizia israeliana, l'uomo non sarebbe stato ferito gravemente, ma il filmato, che ha fatto in breve il giro di televisioni di tutto il mondo e dei social network, potrebbe oggi contribuire a riaprire un dibattito sulla complicata convivenza tra israeliani e palestinesi, difficile anche per il verificarsi di episodi come questo.

Il licenziamento dell'agente

Probabilmente per questo motivo e a seguito di una eco di proporzioni importanti (e forse inaspettate), il ministero della giustizia israeliano ha reso noto che presto annuncerà se denunciare la sua ex agente. La polizia israeliana avrebbe già sollevato dall'incarico la donna, subito dopo aver appreso dell'incidente. Gli altri agenti presenti al posto di blocco insieme a lei, invece, sarebbero stati riassegnati.

Intanto, l'avvocato della poliziotta nega la versione ufficiale ed esclude che la sua cliente abbia sparato il colpo a quel ragazzo.

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