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L'allarme della Nasa: "Una tempesta solare potrebbe distruggere la nostra tecnologia"

I danni economici per la sola economia degli Stati Uniti ammonterebbero ad oltre 2,6 trilioni di dollari

L'allarme della Nasa: "Una tempesta solare potrebbe distruggere la nostra tecnologia"

Secondo la Nasa c’è una probabilità che la Terra venga colpita da una devastante tempesta solare entro il 2022. Si tratta di un'eventualità molto bassa, si stima del 12%, ma non per questo ci si può sentire tranquilli e ignorare il problema.

Gli effetti sul nostro pianeta, infatti, sarebbero devastanti: lo sconvolgimento magnetico metterebbe ko per mesi tutte le nostre reti, da quella elettrica a quella telefonica, e poi le comunicazioni satellitari, la rete internet, i circuiti di carte di credito e bancomat, calandoci in una sorta di black out al quale l'umanità non saprebbe come reagire. Si tratterebbe di dover cambiare per mesi abitudini consolidate da almeno cento anni.

Proprio per questo la Casa Bianca si sta già muovendo per prepararsi a questa eventualità. L'amministrazione americana ha messo in piedi una task force che sta preparando un piano di difesa. L’idea è soprattutto quella di capire in che modo avvisare per tempo la popolazione nel caso in cui arrivi una tempesta magnetica.

Al momento l’anticipo col quale potremmo sapere di tale evento è minimo, circa mezz’ora. Troppo poco per prendere qualsiasi iniziativa adeguata. E proprio su questo punto stanno lavorando maggiormente gli scienziati.

Bill Murtagh, membro dell’ufficio di Scienza e Tecnologia del governo americano, ha dichiarato: "Dobbiamo assolutamente mettere in atto, a livello nazionale, un progetto che ci consenta di comprendere appieno il fenomeno, in ogni suo aspetto, così da poterlo affrontare. Il problema è reale, il pericolo è reale".

Oltre agli enormi disagi, il disastro economico derivante dalla tempesta magnetica sarebbe enorme. Solo per quel che riguarda gli Stati Uniti, secondo una ricerca condotta nel 2008 dalla National Academy of Sciences, l’ammontare dei danni sarebbe di circa 2.6 trilioni di dollari.

Una cifra mostruosa che metterebbe in ginocchio l’intera economia mondiale.

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