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Lascia morire di fame il figlio di appena due mesi

Gravi accuse nei confronti di una giovane madre americana che oggi affronterà il processo per la morte del figlio avvenuta nel 2014

Lascia morire di fame il figlio di appena due mesi

Lasciò morire di fame il figlioletto di appena due mesi, finisce in carcere una 23enne americana. Gravissime le accuse a suo carico, al punto che le autorità di Chicago hanno fissato per lei una cauzione altissima, a due milioni di dollari.

I fatti imputati alla donna, Shawnquail Minnis, risalgono al 2014. Tutto ebbe inizio a settembre, quando al termine della gestazione, mise al mondo un bimbo che pesava tre chili e settecento grammi. Sano e senza apparenti problemi di sorta. Passano quindici giorni e la madre porta il piccolo in ospedale. Qui viene curato per un’infezione fungina alla bocca. Lo visitano, i medici, e verificano che il suo peso è rimasto invariato.

Passa un altro mese e si verifica la tragedia. Il 5 novembre la madre scopre che il figlioletto non respira più. Allarmata chiama il numero di emergenza del 911 e i paramedici portano subito il neonato in pronto soccorso. Ma qui il cuore del piccolo smette di battere.

C’è qualcosa, però, che non quadra ai sanitari. Il bambino è smunto ed emaciato. Gli si vedevano le costole. Lo pesano. Il bambino non va oltre il chilo e settecento grammi. L’autopsia svela il dramma: è morto di fame, nessuno ha badato a lui, è morto per la negligenza della madre.

Così la donna, come riporta FoxNews, venerdì scorso è stata arrestata.

E oggi è attesa in aula dove affronterà i giudici e dovrà rispondere delle pesanti accuse a suo carico.

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