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L'effetto Greta arriva sulle tavole: boom di prodotti vegani e "cruelty free"

Sempre più supermercati e ristoranti danno spazio a prodotti vegani e "cruelty free". E in Inghilterra uno su tre ormai rinuncia alla carne per rispettare l'ambiente

L'effetto Greta arriva sulle tavole: boom di prodotti vegani e "cruelty free"

L’effetto Greta arriva anche a tavola. E in Inghilterra ormai il veganesimo spopola anche nei fast food. Secondo i dati pubblicati dal quotidiano La Stampa più di un inglese su tre si dichiara flexitariano, ovvero semi-vegetariano. Se i vegani sono ancora la minoranza della popolazione, infatti, il 39 per cento degli inglesi nel 2019 hanno scelto una dieta con un ridotto consumo di carne e pesce a favore di un largo utilizzo delle verdure.

Un numero che rivela una forte crescita della sensibilità al problema della sostenibilità e degli allevamenti intensivi, considerando che nel 2017 i flexitariani erano appena il 28 per cento. La tendenza vegetariana è abbracciata in larga parte dai giovani. La maggioranza dei nuovi adepti della "cultura green" è under 45. E si parla di "effetto Greta Thunberg" non solo per la fascia di età in cui il flexitarianismo sta prendendo piede. Ma anche perché nella maggior parte dei casi, e soprattutto tra i più giovani, quella del mangiare sostenibile è una scelta etica prima che di salute.

A portare i ragazzi verso un cambiamento di questo tipo è in primis l’impatto che gli allevamenti intensivi di bestiame hanno sull’ambiente. Per questo, nel Regno Unito, vanno a ruba i surrogati vegetali della carne, come tofu e affini. E il mercato, ovviamente, si adegua. Ogni supermarket, da Lidl a Marks & Spencer ormai ha il suo reparto "vegan-friendly". Stesso discorso per i ristoranti: tutti riservano uno spazio nel menù per ricette a base di sole verdure.

E la tendenza sbarca anche nei fast food. Nel tempio degli hamburger, Burger King, è arrivato il panino con la polpetta vegetariana. Sarà perché quello dei prodotti "cruelty free" ormai è un business da oltre 800 milioni di sterline. Secondo le stime le vendite di alimenti approvati da vegani e vegetariani potrebbe arrivare addirittura ad un miliardo entro i prossimi quattro anni.

Insomma, sugli scaffali dei supermercati vedremo sempre più prodotti di questo tipo, considerando che in media in Europa il 6 per cento della popolazione ha scelto di ridurre il consumo di carne e pesce per fare spazio agli alimenti di origine vegetale. Secondo gli ultimi dati raccolti dall’European Data Journalism Network, pubblicati dall’Ansa, a guidare l’esercito "veg" ci sono la Germania, dove ad essere vegetariano è l’11 per cento degli abitanti, e la Svezia. Ma il trend è in crescita anche in Italia, dove secondo la stessa ricerca il 7 per cento dichiara di mangiare "green".

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