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L'Europa si muove contro Maduro. Spagna e Germania aprono a Guaido

I governi di Berlino e Madrid hanno detto di valutare il ricnoscimento dell'autoproclamato presidente del Venezuela. La Commissione europea inizia ad aprire alla possibilità

L'Europa si muove contro Maduro. Spagna e Germania aprono a Guaido

Sul Venezuela, l'Europa inizia a muovere i primi passi contro Nicolas Maduro e a favore di Juan Guaidó.

La Spagna ha comunicato oggi di riconoscere il leader dell'opposizionea autoproclamato presidente come presidente legittimo del Venezuela, se Maduro non convocherà elezioni libere. Il ministro degli Estreri Josep Borrell ha dichiarato: "Se non esiste la volontà del regime venezuelano a procedere alla convocazione di elezioni, noi solleveremo l'adozione di altre misure, tra le quali anche il riconoscimento di Guaidò come capo di Stato ad interim".

Dopo l'endorsement di Madrid, è arrivato anche quello di Berlino. Il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, ha detto che il governo tedesco sta valutando la possibilità di riconoscere Guaidó come leader del Venezuela. "Maduro non può pretendere di essere presidente dal momento che le ultime elezioni non hanno soddisfatto gli standard democratici, l'auspicio è che l'Europa parli a una voce su questa crisi democratica ed economica catastrofica".

Nel frattempo, anche l'Unione europea si è mossa. Come spiega Il Corriere della Sera, "la Commissione europea considera 'non democratico e non indipendente' il voto che nel 2013 ha portato al potere Maduro".

La portavoce della Commissione europea Maja Kocijancic ha confermato che sono "in corso molti contatti" tra Federica Mogherini e i diversi governi europei: "La nostra delegazione a Caracas è molto attiva e il dibattito sta andando avanti anche tra i Ventotto".

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