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Libero Del Torchio, rapito nelle Filippine. "Un riscatto pagato dai parenti"

L'uomo era stato rapito a ottobre a Dipolog, dove gestiva da tempo una pizzeria

Rolando del Torchio, l'ex missonario rapito nelle Filippine
Rolando del Torchio, l'ex missonario rapito nelle Filippine

Era dallo scorso ottobre che di Rolando Del Torchio, ex missionario italiano poi diventato ristoratore nelle Filippine, non si sapeva più nulla. Rapito a Dipolog City, località dell'isola di Mindanao dove gestiva una pizzeria (lo "Ur Choiche Cafè"), il 56enne originario di Angera è stato liberato e si trova ora in custodia delle autorità locali.

Del ritrovamento dell'uomo hanno informato dal ministero degli Esteri italiano, con una nota che sottolinea come sia stato ritrovato nell'isola di Sulu e ringrazia Manila "per l'eccellente collaborazione e l'impegno". Del Torchio era stato prelevato da un commando armato vicino alla sua pizzeria e portato via prima su un furgone e poi a bordo di una barca.

Che Del Torchio fosse ancora vivo lo confermavano in questi giorni fonti del Giornale.it, che preferivano rimanere anonime per via della delicatezza della situazione e parlavano di un sequestro a opera di uomini legati ad Abu Sayyaf, il gruppo jihadista attivo nel Paese e vicino al sedicente Stato islamico, che avrebbe anche altri stranieri sequestrati.

Secondo il sito d'informazione locale Rappler, che cita fonti d'intelligence e la polizia locale, l'ex missionario sarebbe stato rilasciato dopo il pagamento di un riscatto da parte della famiglia. Sarebber arrivati per il ristoratore 570mila euro.

"Domani è il mio compleanno, mio figlio mi ha fatto il regalo più bello" ha commentato la madre 93enne dell'uomo.

A riferirlo il sindaco di Angera, Alessandro Paladini Molgora, che ha fatto visita alla donna dopo che si è diffusa la notizia della liberazione di Del Torchio.

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