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L'infanzia di Jihadi John alla scuola anglicana: "Sognava di fare il calciatore"

Parlano gli ex compagni di classe di Mohammed Emwazi: "Era un bimbo riservato, una volta sola ebbe un litigio con un compagno. Amava molto il calcio"

Jihadi John sarebbe il secondo in basso da sinistra
Jihadi John sarebbe il secondo in basso da sinistra

L'identità di Jihadi John è stata finalmente svelata. Tuttti hanno scoperto il nome e il cognome del boia incappucciato che ha fatto e fa tremare l'Occidente: Mohammed Emwazi, 27enne, londinese. Già noto all'intelligence, in Siria dal 2012.

In queste ore emergono pian piano anche tutti i dettagli della sua vita precedente alla "carriera" di terrorista. I tabloid britannici si sono scatenati, andando a scovare sin dalle prime ore della serata di ieri persino i compagni di scuola di Jihadi John. Emwazi ha frequentato la St. Mary Magdalene Church of England Primary School, dove, secondo The Mirror, era l'unico studente musulmano.

Gli ex compagni di classe della scuola londinese stentano a credere che ci sia proprio lui dietro le decapitazioni del Califfato: iscritto alla scuola di Maida Vale, a West London, dal 1995, viene descritto dagli ex compagni come un bimbo riservato, dedito alla religione ma amante anche del calcio. Da bimbo, a quanto pare, sognava proprio di diventare calciatore.

Una volta ebbe un litigio, forse sfociato in rissa, con un compagno, ma la cosa finì lì. Un compagno di scuola che vuole rimanere anonimo ha raccontato: "Una volta, durante l'ora di religione, si è alzato e ha parlato dell'islam. Ha scritto alcune parole in arabo alla lavagna, spiegandoci come si faceva a leggere e scrivere da destra a sinistra. Poi ci mostrò un testo religioso e ci parlò della sua fede. Avremo avuto otto o nove anni"-.

"Giocava a calcio ad ogni intervallo e anche nella squadra che si riuniva nel doposcuola - ricordano i compagni di allora - Il suo inglese non era tanto buono, ma grazie al calcio imparò nuove parole ed espressioni. Come tutti i bimbi, voleva fare l'attaccante. A scuola non andava troppo bene, ma era molto sportivo.

Era un tipo popolare."

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