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L'Isis distrugge le antiche mura di Ninive

I jihadisti hanno fatto saltare in aria il tratto murario vicino alla Grande Moschea di Mosul (Iraq)

L'Isis distrugge le antiche mura di Ninive

Se i talebani buttarono giù le gigantesche statue dei Buddha di Bamiyan, in Afghanistan, una risalente a 1800 anni fa l'altra, più giovane, "solo" a 1500, ora i tagliagole dell'Isis compiono un altro scempio contro la cultura e la storia, distruggendo una parte delle antichissime mura assire di Ninive, a Mosul, la seconda città irachena nel nord del Paese, da giugno scorso in mano ai guerriglieri della jihad. Lo scrive il il quotidiano panarabo al Hayat che cita Said Mumzini, portavoce del Partito democratico del Kurdistan, al potere nella regione autonoma dell’Iraq. Mumzini rende noti altri particolari: i jihadisti hanno fatto saltare in aria il tratto murario vicino alla Grande Moschea di Mosul, nel quartiere di Tahrir, nella parte occidentale della città. La notizia è stata ripresa anche dal sito Shaqaf News.

Le mura, fatte costruire dai re assiri nell’ottavo secolo avanti Cristo, erano considerate il più importante monumento storico di Mosul e dell’intera regione. Da quando, a giugno 2014, l’Is ha preso il controllo di ampie regioni dell’Iraq, ha distrutto molti monumenti antichi, santuari e siti archeologici considerati "profani" e quindi contrari all’Islam.

Ninive fu capitale dell’impero assiro nel primo millennio a.C. ed è uno dei più importanti siti archeologici dell’Iraq. Situata sulla riva sinistra del Tigri, a nord della Mesopotamia, divenne fulcro degli Assiri sotto re Sennacherib (704 - 681 a.C.), raggiungendo il suo massimo splendore. Il sovrano fece costruire nuove strade e piazze e palazzi imponenti tra i quali il "Palazzo senza Eguali" (503 per 242 metri) con ottanta camere. All'interno del palazzo è stata trovata una importantissima biblioteca di tavolette cuneiformi. Le mura della città raggiungevano una lunghezza di circa 12 km. La città fu distrutta nel 612 a.C., ad opera di Medi e Caldei.

I residenti di Mosul nei giorni scorsi avevano lanciato l'allarme, facendo sapere che l’Isis intendeva distruggere alcuni tratti delle antiche mura.

Purtroppo la loro folle decisione è andata in porto.

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