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Londra, grattacielo in fiamme: "Morti e feriti, dispersi due italiani"

Duecento pompieri per fermare l'incendio. La polizia: "Dodici morti e almeno 50 feriti". Incubo per le persone intrappolate

Londra, grattacielo in fiamme: "Morti e feriti, dispersi due italiani"

Paura a Londra. Le fiamme hanno avvolto la torre di Grenfell in Latimer Road, a North Kensington, non lontano da Notting Hill. L'incendio ha subito attaccato tutti i piani dell'edificio e, nonostante siano presenti più di 200 vigili del fuoco, sembra difficile da fermare. Le fiamme sono divampate questa notte, intorno alle 2,00 italiane, in un edificio che ospita 120 appartamenti e 24 negozi. La polizia ha fatto sapere che diverse persone sono state sottoposte a trattamenti medici "per ferite di vario genere" (Guarda la gallery) e che i morti sarebbero almeno sei.

"Ci sono dei morti"

Almeno sei persone sono morte nell'incendio della Grenfell Tower di Londra, ma il bilancio delle vittime sembra destinato ad aumentare. Lo ha fatto sapere la polizia della città in una dichiarazione. "I nostri pensieri sono con tutti quelli che sono coinvolti in questo scioccante incendio alla Grenfell Tower. Posso confermare sei morti a questo punto, ma questo dato probabilmente aumenterà durante quella che sarà un'operazione complessa che durerà per vari giorni. Molte altre persone stanno ricevendo cure mediche", ha affermato il comandante Stuart Cundy della Metropolitan Police, secondo la nota.

Inoltre, la polizia ha anche lanciato un appello perché gli abitanti del palazzo che si sono messi in salvo o non sono stati coinvolti lo segnalino alle autorità. Vasti cordoni di sicurezza restano in corso e abitanti della zona sono stati evacuati per precauzione, precisa la nota, mentre la A40 è chiusa. "E' troppo presto per fare speculazioni sulla causa dell'incendio", si legge nella nota.

Disperse due famiglie italiane

"C'erano degli italiani che vivevano nella torre". Lo afferma Beatrice Antonini dell'agenzia immobiliare Real Estate Genius ai microfoni di Radio 24. "Nella torre abbiamo cinque appartamenti affittati e alcuni clienti sono italiani", in particolare sono "due famiglie italiane con bambini. Al momento non abbiamo saputo niente di loro". A Radio 24 Beatrice Antonini sottolinea: "Non sappiamo cosa sia successo e mi sto recando sul posto per avere maggiori informazioni e sapere se i miei clienti stanno bene". Antonini aggiunge: "Ho saputo che gli allarmi anti incendio non hanno funzionato. mi sembra grave e incomprensibile perchè la torre è sempre stata controllata perfettamente". Alla giornalista che le chiede maggiori dettagli sui controlli effettuati all'interno della torre la rappresentante dell'agenzia immobiliare risponde: "Noi facciamo ogni tre mesi dei controlli negli appartamenti e ci aggiorniamo coi proprietari e col sindacato che gestisce la torre. Tutti i controlli erano normali e non si capisce cosa sia successo".

Al momento risultano due italiani dispersi. Sono due giovani fidanzati veneti, Gloria Trevisan, 27enne di Camposampiero, in provincia di Padova, e Marco Gottardi, 27enne di San Stino di Livenza in provincia di Venezia. Entrambi abitavano, a quanto apprende l'Adnkronos, all'ultimo piano del grattacielo andato in fiamme e non sarebbero riusciti a scappare.

"È improbabile che saranno trovati altri sopravvissuti al devastante incendio alla Grenfell Tower di Londra". È la pessimistica previsione del comandante della Metropolitan Police, Stuart Cundy. "Purtroppo non prevedo che ci saranno ulteriori sopravvissuti", ha detto alla Bbc.

Le cause dell'incendio ancora da definire

I vigili del fuoco hanno fatto sapere che le cause dell'incendio sono ancora da stabilire. In passato, però, gli abitanti del palazzo avevano lanciato un allarme sulla possibilità di un incendio, lamentandosi dell'enorme quantità di rifiuti lasciati ad accumularsi in un passaggio interno. Ancora lo scorso gennaio la questione era stata di nuovo denunciata, nonostante una profonda ristrutturazione di alcuni mesi addietro avesse permesso di installare una nuova copertura isolante esterna, doppie finestre e il riscaldamento centralizzato.

Jody Martin, un residente della zona, ha riferito all'Independent di essere accorso tra i primi e di aver tentato di entrate all'interno, ma la cosa è stata resa impossibile dal denso fumo che bloccava i corridoi e le scale. "Prima ho cercato di entrare anche attraverso una porta antincendio, ma attorno al palazzo non se ne notavano", ha riferito, "poi ho visto una persona che cadeva dalla finestra, ed una madre che teneva il figlio sospeso nel vuoto. Chi si sporgeva dalla finestra raccontava di non riuscire ad uscire a causa del fumo".

Khan: "Serve risposta sulle condizioni di sicurezza della Grenfell Tower"

Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha definito l'incendio "un incidente grave", precisando che si sta facendo tutto il possibile per fermarlo. Il sindaco ha poi proseguito dicendo che è necessario che "sia data risposta prima possibile" a interrogativi legati alla sicurezza della Grenfell Tower di Londra, perché "si tratta di domande molto importanti". Il riferimento è al fatto che gli abitanti avessero in passato denunciato carenze nell'apparato della sicurezza dell'edificio e che l'indicazione data ai residenti in caso di incendio fosse di restare nel proprio appartamento.

Il sindaco Khan ha precisato che più di cento poliziotti, cento medici e 250 vigili del fuoco sono sul posto. Il fatto che la città abbia dichiarato che si tratta di un "grave incidente", ha anche spiegato, ha consentito che intervenissero non solo i pompieri ma anche il London Ambulance Service, la polizia e altri.

"Il grattacielo non è a rischio crollo"

Un esperto di ingegneria strutturale sta valutando la stabilità della Grenfell Tower di Londra, colpita da un vasto incendio. Lo ha fatto sapere la responsabile dei vigili del fuoco della capitale britannica, Dany Cotton. "Al momento l'edificio continua a essere sicuro per il nostro personale al lavoro all'interno", ha aggiunto.

Sinora è stata data notizia di un numero non precisato di morti e di 50 feriti portati in ospedale, ma le operazioni di soccorso proseguono.

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