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A Londra maxi-esercitazione contro gli attentati terroristici: ma in Italia cosa facciamo?

Oggi la capitale britannica è stata teatro di un'importantissima operazione di prevenzione e contrasto al terrore: coinvolti esercito, ospedali e primo ministro

A Londra maxi-esercitazione contro gli attentati terroristici: ma in Italia cosa facciamo?

Morti e feriti per le strade, uomini dei reparti speciali in assetto da guerra, ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco che corrono a sirene spiegate. Siamo nel pieno centro di Londra, ma per fortuna è solo un'esercitazione antiterrorismo.

La maggiore degli ultimi anni, che ha riportato nella capitale britannica scene che non si vedevano dal luglio 2005, quando nel mirino dei terroristi Londra ci finì per davvero. L'operazione di oggi, denominata in codice "Strong Tower", si è svolta contemporaneamente in diversi punti caldi della città. Le autorità hanno deciso di utilizzare alcune delle molte stazioni della metropolitana in disuso, tra cui quella di Aldwych, a due passi da Trafalgar Square.

Alla maxi-esercitazione hanno preso parte le forze armate, gli ospedali della capitale, polizia e vigili del fuoco. Inoltre si è riunito il gabinetto per le emergenze, presieduto dal primo ministro in persona. Il tutto si è svolto nel tentativo di arrecare il minor disturbo possibile alla vita quotidiana della città: come direbbero gli inglesi, "business as usual'.

Scotland Yard ha precisato che l'esercitazione di oggi non risponde ad alcuna minaccia specifica o incombente, ma fa parte di una strategia di lungo periodo di contrasto e prevenzione del terrorismo.

Osservando ammirati i britannici, non possiamo che chiederci: quando avverrà qualcosa del genere anche in Italia?

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