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Madre e figlia si ritrovano dopo 45 anni: "Dicevano che era morta"

Una telefonata anonima ha rivelato a una donna l'identità della madre naturale. "Quando mi sono svegliata, mi dissero che la bimba era morta"

Madre e figlia si ritrovano dopo 45 anni: "Dicevano che era morta"

È stata una telefonata anonima a rivelare a Ana Belen Pintado, una donna residente nella provincia di Ciudad Real, in Spagna, un'aggiacciante verità e a permetterele di incontrare la sua madre naturale dopo 45 anni.

La storia

Quello di Ana Belen, nata nel luglio 1973 a Madrid, è solo uno dei tanti casi di 'bebè rubati' in Spagna. Neonati sottratti alle loro famiglie naturali subito dopo il parto e dati in adozione in cambio di un ingente pagamento. Come riporta 20minutos.es, la donna, fino a pochi mesi fa, non sapeva di essere stata adottata da chi l'ha cresciuta con tanto amore per 45 anni.

All'improvviso la donna ha ricevuto una telefonata anonima, in cui le veniva comunicata l'identità della madre naturale, la 69enne Pilar, residente a Madrid.

L'incontro

Ana Belen era riuscita a mettersi in contatto con la madre naturale, che ha incontrato per la prima volta pochi giorni fa a distanza di 45 anni. "La prima volta che ho telefonato a mia madre, lei era rimasta confusa e sconvolta, aveva parlato poco e addirittura mi aveva riattaccato - ha raccontato Ana Belen -. Poco dopo, però, mi ha richiamato e mi ha fornito tutti i dati relativi alla sua gravidanza e alla mia nascita: tutto coincideva alla perfezione".

"Mi avevano detto che era morta lo stesso giorno del parto in clinica. Quando mia figlia nacque, me la misero per un po' tra le braccia, poi la portarono via e mi intubarono, sedandomi.

Una volta risvegliatami, mi dissero che la bimba era morta", ha rivelato Pilar.

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