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Migranti, Obama loda la Merkel: "È dalla parte giusta della storia"

Via alla due giorni in Germania. Il presidente Usa ha solo parole di forte apprezzamento per la cancelliera: "Il mondo potrà trarne giovamento"

Migranti, Obama loda la Merkel: "È dalla parte giusta della storia"

Dall'emergenza immigrazione alla guerra ai tagliagole dello Stato islamico, passando per l'accordo commerciale fra Stati Uniti e Unione Europea (Ttip) e per le politiche economiche. Al castello di Herrenhausen, dove è stato ricevuto con gli onori militari, Barack Obama ha speso parole di elogio per Angela Merkel. "Sulla questione dei profughi è dalla parte giusta della storia", ha detto il presidente degli Stati Uniti sottolineando al termine dell'incontro che la cancelliera tedesca deve essere "ammirata" per il suo lavoro. E ha aggiunto: "Sono orgoglioso anche del popolo tedesco".

Durante l'incontro ad Hannover, il primo di una due giorni in Germania, Obama ha avuto solo parole di forte apprezzamento per la cancelliera. Il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato che quello con la Merkel è stato "il rapporto e l'amicizia più importante del mandato presidenziale" alla Casa Bianca. Pur ammettendo di non invidiare la circostanza che la cancelliera tedesca possa ricandidarsi senza limiti alla guida del Paese, Obama ha poi ammesso di essere "molto contento" che la cancelliera "sia ancora qui". "Il mondo - ha detto - potrà trarne giovamento". Di elogio in elogio, Obama si è addirittura spinto a lodare lo stile di Frau Merkel. "Voi non lo vedete perchè in conferenza stampa è sempre così seria - ha svelato - ma io apprezzo molto anche il senso dell'umorismo di Angela".

Sul tavolo del bilaterale non c'era solo il dossier immigrazione. I due leader hanno anche parlato del conflitto in Siria, della crisi libica, delle tensioni in Ucraina e dei rapporti tra Stati Uniti e Unione europea. Un confronto a trecentosessanta gradi che Obama intende ancora governare sebbene sia alla fine del secondo mandato. "In nove mesi possono accadere ancora molte cose... - ha convenuto - è vero che è giunto quasi alla fine, ma sono ancora molto impegnato". Così parlando della Siria, ha consigliato di "andare avanti nel sostenere il processo politico".

Fermo restando, ovviamente, che la guerra contro lo Stato islamico deve essere portata a termine.

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