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L'Ong ora sfida la Germania: "Berlino accolga i migranti"

La ong tedesca Sea Watch chiede un porto sicuro dove far approdare i 33 migranti recuperati al largo della Libia, ma adesso nessuno Stato dell'Ue accorda lo sbarco

L'Ong ora sfida la Germania: "Berlino accolga i migranti"

Un nuovo caso di una nave Ong con migranti a bordo e con il dubbio di dover farli sbarcare. La ong tedesca Sea Watch, la cui nave Sea Watch 3 ha a bordo 33 migranti recuperati in mare, si trova nel Mediterraneo senza sapere dove attraccare. Italia e Malta hanno già detto di no a qualsiasi approdo nei nostri porti. E adesso, la ong ha lanciato un appello su Twitter: "Abbiamo salvato 33 persone in difficoltà in mare, ma l'Europa non vuole assegnarci un porto sicuro a Natale. Oltre 30 città tedesche e Laender hanno dichiarato la disponibilità ad accogliere le persone salvate in mare. Il governo federale tedesco e il ministro dell'Interno Horst Seehofer devono trovare una soluzione adesso".

L'organizzazione tedesca aveva lanciato ieri su Twitter lo slogan "All we want for Christmas: un porto sicuro". Ieri, l'organizzazione aveva già segnalato quanto scritto oggi sui social. "Oltre 30 persone salvate cercano in questo momento un porto sicuro - abbiamo 30 città che li accoglierebbero, se Horst Seehofer lo permettesse", aveva spiegato Sea Watch parlando del ministro dell'Interno tedesco della bavarese Csu, l'Unione cristiano-sociale. "Chi invoca valori cristiani è ora obbligato ad agire" aveva detto l'organizzazione. "Se Seehofer vuole difendere i valori cristiani, ora ha l'opportunità di farlo", ha dichiarato ieri ieri Philipp Hahn, a capo delle operazioni della Sea Watch 3.

"Ci aspettiamo che l'Europa e soprattutto i partiti cristiani riflettano sui loro valori di carità e per dare un porto sicuro alle persone salvate il più rapidamente possibile, in modo che i naufraghi nel gelido Mediterraneo non debbano più essere esporti al vento e a questo meteo", aveva concluso.

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