Mondo

Morte dello chef Zamperoni, arrestata una prostituta: "Gli diedi l'ectasy liquida"

La donna, un prostituta del Queens, è inquisita per l'omicidio di altre due persone. Offriva ai clienti un cocktail di oppiacei e metanfetamine per stordirli e derubarli

Morte dello chef Zamperoni, arrestata una prostituta: "Gli diedi l'ectasy liquida"

Ai giudici della corte federale dell’Eastern District di New York ha confessato di offrire droga ai suoi clienti. Ecstasy liquida e fentanyl: un mix letale di sostanze che serviva con tutta probabilità per stordirli e derubarli. Potrebbe essere stato questo cocktail del potente oppiaceo unito alle metanfetamine ad uccidere Andrea Zamperoni, il 33enne del lodigiano, capo chef di Cipriani Dolci, ritrovato senza vita in una stanza del Kamway Lodge motel, nel Queens. E prima di lui a finire nell’abbraccio mortale di Angelina Barini, prostituta newyorchese di origini italiane, ci sarebbero state altre due persone.

Bionda, occhi verdi, disposta a tutto per i soldi. Sono quelli che "parlano", scriveva sulla sua pagina Facebook. Una vetrina di foto provocanti che si apre con il motto "money talks, bullshit walks", incorniciato dai simboli del dollaro. La prima delle sue vittime è stata ritrovata lo scorso 4 luglio, sempre in un hotel del Queens. La causa del decesso, secondo l’esame autoptico, è stata “un’intossicazione acuta dovuta all’effetto combinato di alcol, metanfetamine, cocaina e fentanyl”. L’11 luglio, secondo quanto ricostruisce il sito d’informazione della Grande Mela, Heavy.com, il cadavere di un secondo uomo avvelenato dal fentanyl è stato rinvenuto in un motel di Woodside, nello stesso quartiere. Barini ha ammesso di avergli offerto della cocaina, ma di non sapere cosa c’era veramente nella sostanza che gli stava facendo ingerire. In entrambi i casi ad incastrarla sono le immagini delle telecamere di sorveglianza, che l’hanno ripresa uscire ed entrare dalle stanze dove sono stati ritrovati i corpi senza vita dei due uomini.

Con Zamperoni, invece, si incontrano il 18 agosto. Secondo la testimonianza della donna, che sui social si fa chiamare Angelina Berlin, lui l’avrebbe pagata per un rapporto sessuale che i due avrebbero consumato al Kamway Lodge. È qui che la prostituta ha confessato di avergli somministrato, assieme ad un complice, l’ecstasy liquida. Dopo essersi addormentati, però, il ragazzo ha iniziato a “sanguinare dalla bocca e dal naso” e non si è più svegliato. Secondo la testimonianza resa agli inquirenti dalla escort 41enne con precedenti per droga, lei avrebbe insistito per chiamare aiuto ma il suo protettore non gliel’avrebbe permesso. Così i due hanno messo il corpo del giovane in un sacco della spazzatura, avanzando addirittura l’ipotesi di farlo a pezzi.

Quando i poliziotti sono entrati nella camera del motel l’odore del cadavere era già forte, nonostante l’incenso acceso dalla prostituta per mascherarlo. Tra gli oggetti rinvenuti dagli agenti c’era anche una pipa usata comunemente per fumare droga. Ora la donna si trova nel centro di detenzione federale di Brooklyn ed è accusata di spaccio e possesso di fentanyl. A chiarire le cause della morte di Zamperoni, nelle prossime ore, arriveranno i risultati dell’autopsia e delle indagini tossicologiche effettuate nei giorni scorsi.

La salma del giovane chef, come anticipa il Corriere, potrebbe presto fare ritorno nel nostro Paese.

Commenti