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Nord Corea, armi biologiche all'antrace: l'ultima minaccia di Kim

Il fatto che nel sangue di un soldato disertore nordcoreano scappato in Corea del Sud siano state trovati anticorpi all'antrace fa temere che il regime di Kim Jong-un abbia a disposizione un arsenale di armi batteriologiche da caricare sulle testate dei suoi missili

Nord Corea, armi biologiche all'antrace: l'ultima minaccia di Kim

Il fatto che nel sangue di un soldato disertore nordcoreano scappato in Corea del Sud siano state trovati anticorpi all'antrace fa temere che il regime di Kim Jong-un abbia a disposizione un arsenale di armi batteriologiche da caricare sulle testate dei suoi missili o da inserire nei proiettili degli 8.000 cannoni che ha schierato lungo il confine (la linea demilitarizzata) per colpire il Sud. Secondo quanto riferisce la rete britannica Sky News il soldato è stato o esposto o vaccinato contro l'antrace. L'unica certezza è che ha sviluppato l'immunità al batterio, conosciuto anche come "carbonchio".

L'infezione è endemica in animali erbivori selvatici o domestici, quali bovini, pecore, cavalli, capre e suini, ma può anche svilupparsi nell'uomo, per esposizione ad animali infetti, tessuti di animali infetti, inalazione di spore del batterio o ingestione di cibo contaminato da queste. Dell'antrace esistono diverse forme differenti per diffusione e pericolosità classificate in base alla via d'ingresso: cutanea (la forma più frequente), polmonare (rara) e gastrointestinale (rarissima). I sintomi dell'antrace polmonare sono inizialmente molto simili a quelli di una comune influenza (febbre, tosse,affaticamento) ma nell'arco di tre, quattro giorni degenerano verso un quadro clinico molto più grave, con difficoltà respiratorie, stato di shock e perdita di coscienza.

Se non curata, l'infezione di antrace porta alla morte in circa sette/dieci giorni, con una letalità del 20%, che cresce notevolmente nelle varianti polmonare e intestinale.

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