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Norvegia, l’isola che ha deciso di abolire il tempo

Gli abitanti di Sommarøy, isola a nord del Circolo Polare articolo, hanno avviato iniziative per abolire il tempo che, per loro, ha poco senso. I residenti, infatti, vivono per due mesi consecutivi nelle tenebre della notte invernale e per altri due con la costante luce del sole

Norvegia, l’isola che ha deciso di abolire il tempo

Può esserci sulla Terra un luogo dove non esiste ufficialmente il tempo? Ad oggi no, però in un prossimo futuro le cose potrebbe cambiare.

Sia chiaro che non si tratta di fantascienza bensì di una ben più materialistica necessità che dovrebbe andare a vantaggio di chi vive in condizioni particolari in un luogo remoto dove i normali ritmi biologici, in alcuni periodi dell’anno, sono alterati dalla totale assenza di luce del sole o, viceversa, dalla mancanza dell’oscurità della notte.

A chiedere l’abolizione del tempo sono i 350 abitanti di Sommarøy, un antico villaggio di pescatori della Norvegia situato a nord del Circolo polare artico, non lontano dalla città di Tromsø.

Le persone che risiedono in questo territorio, più vicino al Polo Nord che all’Italia, sono costretti a convivere per due mesi, da novembre a fine gennaio, nell'oscurità totale e con la luce anche di notte dal 18 maggio al 26 luglio.

Questo rende difficile rispettare quelle che per molti sono le normali attività quotidiane tanto che sta cominciando a prendere forma una iniziativa per liberarsi dal vincolo degli orari. Gli abitanti chiedono che la loro isola diventi la prima zona "time-free" al mondo così che ognunosia autorizzato a fare ciò che vuole quando vuole,

"Come si fa a sapere che ora è d'estate quando non fa mai buio? Beh, questo è esattamente il motivo per cui avanziamo questa richiesta", si legge sulla pagina Facebook di Time-Free Zone.

Chi vive a Sommarøy vorrebbe sfruttare al meglio i mesi estivi, quando il sole non tramonta mai o comunque scompare solo per qualche ora. "C'e' luce costante e agiamo di conseguenza", ha spiegato Islander Kjell Ove Hveding, l'ideatore dell'iniziativa, alla stampa locale. Può sembrare strano ma, in effetti, i ritmi di vita nei mesi estivi sono profondamente diversi da quelli che conosciamo noi. Non è strano vedere in piena notte bambini giocare a calcio o persone che girano in bicicletta o falciano il prato.

Lo scorso mese, i poco più 300 abitanti che formano la comunità locale si sono riuniti in assemblea appoggiando la proposta. Pochi giorni fa l'iniziativa è stata formalizzata con una petizione consegnata alle autorità. Gli innovativi residenti di Sommarøy si sono anche incontrati con un membro del Parlamento norvegese per consegnare le firme e discutere sugli aspetti legali e pratici del piano.

L'idea sarebbe quella di non dover più rispettare gli orari di apertura dei negozi, fornendo un servizio 24 ore su 24, sette giorni su sette. La proposta, per quanto suggestiva, si scontra con una serie di problemi di non poco conto. Le varie attività sono in qualche modo legate a quelle del resto del Paese.

Se non ci sono orari, ad esempio, i visitatori potrebbero incontrare enormi ostacoli per gli arrivi e le partenze con i mezzi di trasporto. Lo stesso discorso vale anche per gli abitanti che devono recarsi nelle altre vicine località dove, invece, il tempo esiste.

Nel frattempo, le persone entusiaste del progetto si sono resi protagonisti di un gesto simbolico: hanno preso i propri orologi e li hanno appesi su un ponte.

Nell’attesa di abolire il tempo, gli abitanti di Sommarøy devono sbrigarsi. Ora il loro territorio è rischiarato dal sole di mezzanotte ma ben presto caleranno le tenebre della lunga notte invernale. Se si vuole agire, bisogna sbrigarsi.

Il tempo è tiranno.

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