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La Norvegia vuole ospitare i profughi nell'estremo nord

Il Partito dei verdi propone di creare un centro per rifugiati sull'isola in modo da portare lavoro agli abitanti. Sull'isola vivono 2500 perone e 3000 orsi polari

La Norvegia vuole ospitare i profughi nell'estremo nord

Mentre in Norvegia ci sono rifugiati siriani che entrano attraverso il circolo polare artico, a Oslo iniziano a chiedersi dove poterli ospitare. Una soluzione arriva dal Country’s Green Party, partito di ispirazione ecologista. Secondo i verdi si potrebbero ospitare i rifugiati nell'isola di Svalbard. Fin qui tutto normale se non fosse che sull'isola abitano più orsi polari che esseri umani.

I politici locali vorrebbero realizzare il progetto il più presto possibile, cercando di superare le limitazioni di legge. Pur essendo territorio norvegese Svalbard non fa parte dello spazio di libera circolazione di Schengen e quindi potrebbe non essere così facile portarci li cittadini non comunitari.

La maggioranza degli abitanti dell'isola è impiegata nelle miniere di carbone ma il lavoro è precario e non garantito. Da ultimo la compagnia mineraria Store Norske ha annunciato che licenzierà 150 persone. Per gli autori della proposta la creazione di un centro di accoglienza creerebbe posti di lavoro più sicuri e darebbe sfogo agli obblighi morali del paese. "L'Europa è in fiamme. ed è ora che i nostri valori e gli standard etici sono messi alla prova" spiega Espen Klungseth Rotevatn leader locale del partito.

Qualche mese fa una proposta analoga era arrivata dal Progress Party, partito di estrema destra che aveva rilanciato l'idea di mandare sull'isola 10mila immigrati, ritirando poi la proposta. Al momento non è chiaro se il progetto possa essere realizzato, soprattutto per lo status speciale dell'isola.

Ma i politici locali confidano di poter creare un clima ideale di accoglienza e lavoro.

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