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Una nuova bomba sull'Europa: anche l'Austria lavora all'uscita

La Brexit ha acceso gli animi degli euroscettici. Se l'ultra destra vincerà le presidenziali, anche l'Austria avvierà le pratiche per uscire dalla Ue

Una nuova bomba sull'Europa: anche l'Austria lavora all'uscita

Bruxelles e Vienna non sono mai andate d'accordo: i polli al cloro, il centralismo di Bruxelles, la curvatura del cetriolo. Tutto questo è stato rievocato negli ultimi tempi per attizzare il risentimento contro l'integrazione europea. Adesso che la Brexit sta risvegliando le fantasie degli euroscettici, l'Austria starebbe seriamente valutando la possibilità di strappare, una volta per tutte, con l'Unione europea.

È vero che il nuovo cancelliere Christian Kern ha dichiarato che "non c'è la necessità di aprire un dibattito sulla possibile Oexit". Ma questo, scrive il quotidiano tedesco Die Zeit, solo perché non ne avrà bisogno. Quando in ottobre si rivoteranno i ballottaggi delle elezioni presidenzali, l'ultranazionalista Norbert Hoefer avrà, infatti, altissime probabilità di essere eletto presidente. E di recente ha già messo in chiaro: "Se l'Unione Europea avrà cattivi sviluppi, per me sarà arrivato il momento di interpellare i cittadini austriaci".

L'uscita dell'Austria dall'Unione europea è un sogno per tutti gli euroscettici di destra. Ma per il Paese, a detta del quotidiano tedesco, si tratterebbe di "una missione suicida".

"Le conseguenze dirette sarebbero catastrofiche - si legge - l'uscita della Gran Bretagna dalla Unione europea è una piccolezza a confronto con quello che potrebbe comportare il processo di separazione di un paese dell'euro e di Schengen, nonostante sia uno Stato piccolo e non una potenza economica".

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