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"Nuove bombe partite dall'Italia". Così armiamo gli sceicchi sauditi

La denuncia su facebook da parte di un deputato. Un nuovo carico ha lasciato l'aeroporto di Cagliari

Le bombe imbarcate a Cagliari per i sauditi
Le bombe imbarcate a Cagliari per i sauditi

Non è la prima volta, non è la prima denuncia. Un nuovo carico di bombe è partito dall'aeroporto di Cagliari-Elmas, diretto verso l'Arabia Saudita. Ordigni che finiranno nelle mani degli sceicchi sauditi e con tutta probabilità serviranno per continuare la campagna di bombardamenti che da mesi il Paese conduce nello Yemen, senza farsi troppi problemi nel colpire obiettivi che di militare hanno ben poco.

"Un nuovo carico di bombe è partito nella notte dall'aeroporto civile di Cagliari-Elmas diretto in Arabia Saudita", denuncia su facebook il deputato Mauro Pili, pubblicando fotografie in cui sono visibili gli ordini prodotti in Sardegna dalla tedesca Rmw, pronti per essere imbarcati su un aero azero.

"I camion sono arrivati ad Elmas a sera inoltrata", spiega il parlamentare. Verso le 22 sono iniziate le operazioni di scarico. Dall'Azerbaijan è partito un aereo con destinazione ignota, che è poi apparso nei cieli italiani, diretto verso Cagliari. "Sino alle 5.30 di stamane - aggiunge Pili -, l'aeroporto è stato dedicato a queste operazioni".

Sono più di 4000 in nove mesi di operazioni militari guidati dai sauditi e benedette dagli Stati Uniti le vittime yemenite. Ventimila i feriti, di cui circa la metà tra i civili.

Amnesty International ha annunciato questa mattina di avere le prove che la coalizione araba ha sganciato bombe a grappolo, vietate da una convenzione del 2008, sulla capitale Sana'a lo scorso sei gennaio.

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