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Nuove proteste in Serbia contro la politica del presidente Vučić

Alle dimostrazioni di Belgrado hanno preso parte migliaia di persone. Cominciate in risposta al duro attacco subito dal leader dell’opposizione, le proteste nella capitale proseguono per il sesto sabato di fila.

Nuove proteste in Serbia contro la politica del presidente Vučić

Continuano le proteste in Serbia. Sabato 12 gennaio migliaia di persone sono scese in piazza a Belgrado a manifestare contro la politica definita “autoritaria” del presidente Aleksandar Vučić. I dimostranti si sono riversati nella zona centrale della capitale serba dove hanno gridato parole ed espressioni come “tradimento” e “Vučić ladro”, secondo quanto scrive il quotidiano locale Danas. Come riportato anche dalla televisione nazionale RTS, le proteste si sono verificate oltre che a Belgrado anche in altre città del paese.

Le proteste sono in atto da oltre sei settimane e sono cominciate già lo scorso 8 dicembre in seguito al ferimento del leader del partito di opposizione Borko Stefanović. Lo scorso 23 novembre il politico di sinistra era stato colpito con una barra di ferro nella cittadina di Kruševac, nel sud del paese. L’attacco gli aveva procurato delle gravi ferite.

Le manifestazioni di questo inverno sono le più significative dalla primavera del 2017, quando in segno di protesta contro l’elezione di Vučić a presidente del paese decine di migliaia di giovani si erano riversati sulle strade. Il governo di Vučić viene da molti definito “autoritario”.

Per ora, la prossima protesta è pianificata per il 16 gennaio, una data significativa in quanto ricorrerà il primo anniversario dell’assassinio di Oliver Ivanović, uno dei massimi leader dei serbi del Kosovo.

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