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Olanda, staccata la spina a troppi pazienti senza il loro consenso

Il direttore della Coalizione per la prevenzione della dolce morte aveva stimato che il 23% delle persone eutanasizzate non aveva formulato alcuna richiesta del genere

Olanda, staccata la spina a troppi pazienti senza il loro consenso

Dopo dieci anni di servizio Berna van Baarsen, medico e bioeticista olandese, ha dato le dimissioni e lasciato il comitato regionale del Paese impegnato a valutare se la pratica dell'eutanasia è effettuata in conformità a quanto previsto dalla legge. A indurre le dimissioni della donna, il maturato dissenso sull'applicazione della normativa sulla dolce morte.

In particolare, come riporta La Verità, il riferimento è a un articolo della legge vigente: "Se un paziente di 16 anni o più, che non è più in grado di esprimere la sua volontà, prima di raggiungere questo stato è stato ritenuto in grado di fare una valutazione ragionevole dei propri interessi, e ha fatto una dichiarazione scritta che richiede che la sua vita sia terminata, il medico può rispettare questa richiesta a meno che non abbia fondati motivi per rifiutarsi di farlo". Ma la norma, ha dichiarato la dottoressa, sarebbe applicata anche nei confronti di soggetti affetti da malattie mentali.

Il numero di pazienti affetti da demenza uccisi dall'eutanasia in Olanda sarebbe quadruplicato negli ultimi cinque anni. Qualche anno fa Alex Schadenberg, direttore della Coalizione per la prevenzione della dolce morte, aveva stimato che il 23% delle persone eutanasizzate non aveva formulato prima alcuna richiesta del genere. Nel gennaio 2017, è successo a una signora di 80 anni, in stato avanzato di demenza. La donna aveva fatto intendere più volte di non voler morire, ma il medico aveva deciso, senza informarla di nulla per "non causarle ulteriore stress", di somministrarle la dolce morte.

Tre anni fa, anche un altro membro del comitato, Theo Boer, aveva rassegnato le dimissioni.

Boer era un grande sostenitore del diritto a porre fine alla propria vita, ma, resosi conto di come iniziavo ad andare le cose, ha dovuto ricredersi e in un appello rivolto ai deputati inglesi impegnati a discutere di suicidio assistito, ha chiesto: "Non fate il nostro errore: una volta che il genio malvagio esce dalla bottiglia, è impossibile rimetterlo dentro".

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