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Omicidio di Kim Jong-nam, tentata manomissione del cadavere

La polizia malese assicura di aver preso le dovute contromiusure dopo l'accaduto mentre nel frattempo viene interrogato il segretario dell'ambasciata

Omicidio di Kim Jong-nam, tentata manomissione del cadavere

Numerose irruzioni nella camera mortuaria dove è custodito il cadavere di Kim Jong-nam sarebbero state tentate da ignoti nel corso degli ultimi giorni.

A rivelarlo è la polizia malese che ha parlato attraverso Khaild Abu Bakar: "I tentativi di irruzione sono stati diversi, abbiamo dovuto prendere delle contromisure", ha detto alla stampa.

Secondo il quotidiano "The Guardian" gli investigatori stanno cercando di avere un colloquio con il secondo segretario della rappresentanza diplomatica nordcoreana, indicato come persona informata sui fatti, come anche un dipendente delle linee aeree di Pyongyang. "Sia il secondo segretario dell'ambasciata, sia l'altro non sono stati convocati per fornire assistenza". L'ambasciatore nordcoreano ancora due giorni fa è stato convocato dal governo malese per chiarimenti: aveva accusato la polizia di cercare di sviare le indagini.

Nonostante l'autopsia non è ancora chiara la dinamica con cui è stato ucciso l'uomo.

Attualmente in carcere una donna che si difende dicendo di essere stata vittima di una circonvenzione (ma la polizia non le crede) una cittadina vietnamita e due uomini.

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