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Peppa Pig "bandita" dai testi scolastici per non offendere ebrei e musulmani

Le nuove linee guida della Oxford University Press mettono il veto sulla maialina più amata dai bambini di tutto il mondo

Peppa Pig "bandita" dai testi scolastici per non offendere ebrei e musulmani

L’idolo di moltissimi bambini è a rischio. Peppa Pig rischia di morire sotto la scure della censura. Le nuove linee guida della Oxford University Press, casa editrice che pubblica testi scolastici e prodotti editoriali educativi, mettono il veto sulla rotonda maialina. Tra le indicazioni dettate da Oxford, c'è infatti il divieto di pubblicazione di riferimenti al maiale e alla sua carne per evitare di offendere i precetti religiosi di ebrei e musulmani. Una pessima notizia per gli autori di Peppa Pig, personaggio che negli ultimi anni, grazie anche ad un massiccio lancio di merchandising per bambini, ha spopolato in tutto il mondo (conquistando 180 Paesi, impazzando in tv, cinema, teatro e in libreria con numerose storie).

Infatti, se le nuove regole della prestigiosa università inglese dovessero essere adottate, la maialina tanto amata dai piccoli potrebbe addirittura sparire dalla circolazione. Certo, è difficile anche solo da immaginare che l'editore delle avventure della rosa Peppa Pig si pieghi alle indicazioni della Oxford University Press. Un portavoce della casa editrice ha spiegato che il provvedimento si giustifica proprio con l'ampia diffusione dei loro prodotti: "Le nostre linee guida editoriali sono destinate a garantire che le risorse che produciamo possano essere diffuse al pubblico più vasto possibile."

L'iniziativa della casa editrice, emersa nel corso di un dibattito radiofonico sulla libertà di espressione, sta facendo molto discutere in Inghilterra, anche perché la censura della maialina arriva all'indomani degli attentati terroristici di Parigi che hanno dato nuova vita al confronto sulla libertà d'espressione. In prima linea per salvare il popolare cartone animato e la libertà di parola ci sono proprio i rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane che hanno definito la vicenda un tentativo "politically correct senza senso". Sarebbe davvero il colmo se ebrei e musulmani riuscissero a salvare Peppa Pig ed i suoi amici dal "tritacarne" della censura.

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