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"Ferito da un jihadista dell'Isis". Ma il maestro francese si inventa tutto

Nella scuola di una banlieue parigina il maestro dice di essere stato pugnalato da un profugo che ha urlato: "Sono dell'Isis, questo è solo un avvertimento". Ma è tutta una menzogna

"Ferito da un jihadista dell'Isis". Ma il maestro francese si inventa tutto

"Sono un miliziano dello Stato islamico, questo è solo un avvertimento". La minaccia verbale, poi il coltellaccio sfoderato dalla tunica per colpirlo con più fendenti che lo lasciano a terra agonizzante. Un insegnante di Aubervilliers, banlieue a nord-est di Parigi, viene soccorso dopo essere stato aggredito, dice lui agli agenti, da "un profugo che indossava una lunga tunica bianca e un passamontagna per travisargli il volto". Ma è tutta una menzogna. Il jihadista dell'Isis, le coltellate, le minacce di nuovi attacchi: tutta una bugia.

Una nuova minaccia terroristica che porta l'infame marchio dell'Isis fa ripiombare Parigi e la Francia nell'abisso del terrorismo islamico. L'ultimo teatro dell'orrore è una scuola materna pubblica, la "Jean Perrin" di Aubervilliers, che si trova nella Seine-Saint-Denis. Il maestro, che al momento della finta aggressione si trova da solo in classe e si prepara ad accogliere i bambini, dice di essere stato ferito prima con un coltello, poi con un taglierino. Nonostante le numerose coltellate non è in pericolo di vita. L’antiterrorismo apre un fascicolo per tentato omicidio legato ad associazione per delinquere con scopi terroristici, ma sin dalle prime battute delle indagini c'è qualcosa che non torna. Tanto che, dopo essere a lungo torchiato dalle forze dell'ordine, alla fine crolla.

E dall'ospedale, dove è ricoverato con lievi lesioni all’addome e alla gola, ammette di essersi inventato tutto.

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