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Petroliera iraniana rischia di esplodere: si teme disastro ambientale

Sabato lo scontro col mercantile CF Crystal di Hong Kong. Proseguono le ricerche dei membri dell'equipaggio ma sono poche le speranze di trovare sopravvissuti

Petroliera iraniana rischia di esplodere: si teme disastro ambientale

Rischia di trasformarsi in un disastro ambientale l'incidente alla petroliera iraniana al largo delle coste cinesi meridionali.

La petroliera Sanchi, che sabato sera si è scontrata con una nave da carico battente bandiera di Hong Kong, la CF Crystal, al largo delle coste cinesi, rischia ora di esplodere o di affondare. Lo hanno riferito le autorità locali annunciando anche che, a 36 ore dall'incidente, non vi sono segnali di superstiti.

I soccorsi

La nave, che trasportava circa 136mila tonnellate di condensato di petrolio, è ancora avvolta da un denso fumo nero e dalle fiamme che rendono difficile i soccorsi. Le ricerche dei 32 membri dell'equipaggio dispersi, di cui 30 iraniani e due bengalesi, non hanno fino a ora sortito risultati positivi, come ha confermato il ministero dei Trasporti cinese.

L'incidente

La petroliera Sanchi, 274 metri di lunghezza battente bandiera panamense, si stava dirigendo verso la Corea del Sud quando è entrata in collisione con una nave da carico di Hong Kong, che trasportava 64 mila tonnellate di grano. La CF Crystal è stata danneggiata ma"senza mettere a repentaglio la sicurezza della nave" e tutti gli uomini dell'equipaggio sono stati portati in salvo.

Rischio disastro ambientale

Il condensato, trasportato dalla petroliera iraniana, è diverso dal greggio: è altamente tossico ed esplosivo rispetto al normale petrolio. John Driscoll del JTD Energy Services ha detto alla BBC: "Il condensato è più probabile che si disperda o si mischi con l'acqua.

Oltretutto può essere incolore e inodore e quindi molto più difficile da individuare, raccogliere e pulire".

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