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Petry, ecco chi è l'anti-Merkel

Frauke Petry è ufficialmente la nuova anti Merkel. E' questa giovane donna che ha portato l'Afd, il partito di destra, a un risultato pesante che rischia di mettere in difficoltà la Cdu e la Cancelliera

Petry, ecco chi è l'anti-Merkel

Frauke Petry è ufficialmente la nuova anti Merkel. E' questa giovane donna che ha portato l'Afd, il partito di destra, a un risultato pesante che rischia di mettere in difficoltà la Cdu e la Cancelliera. L'ex manager e chimica, riporta Repubblica, ha una mission non impossibile: convincere gli elettori tedeschi delusi dalla svolta umanitaria con i migranti della Merkel a votare per l'Afd. E i risultati del voto nei tre Lander ha dato i primi risultati schiaccianti. "Tra i nostri membri ci sono esponenti di tutti gli strati della società, operai, accademici, studenti, pensionati, disoccupati. Ma anche tra i nostri elettori il quadro è simile. L'Afd raccoglie consensi in tutta la società, non solo in singoli gruppi", ha commentato la Petry.

La Petry ha un carattere duro e le sue dichiarazioni spesso suscitano polemiche. Qualche tempo fa aveva rilasciato un'intervista in cui affermava che sarebbe stato lecito sparare ai migranti illegali alle frontiere. "La questione era se si possono difendere le frontiere in generale o no. Alcuni politici continuano a ripetere che non si possono difendere. Io ho semplicemente chiarito che i confini possono essere difesi, eccome, e che, anzi, è obbligatorio difenderli, se la sovranità nazionale è minacciata. La riproduzione sbagliata e fuorviante delle mie parole - voglio sparare ai profughi - è diffamante". E ancora: "Mostrare occhi di bambini può servire, purtroppo, a evitare qualsiasi riflessione su queste cause del fanatismo religioso e delle guerre. Allo stesso modo un'immagine del genere scongiura una discussione aperta e critica sulle politiche migratorie. Abbiamo già vissuto, in passato, un dibattito sull'immigrazione viziato dal tentativo di usare immagini del genere per promuovere le politiche di benvenuto. Ma ogni decisione razionale ha bisogno che si usi il cuore, ma anche la testa. Altrimenti si rischia il ricatto.

Peraltro, il 70% dei migranti sono giovani uomini".

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