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Il piano di Cameron per espellere i criminali stranieri

Il premier britannico attacca: "Pronti ad uscire dalla Convenzione europea per i diritti dell'uomo"

Il piano di Cameron per espellere i criminali stranieri

David Cameron non esclude che Londra possa uscire dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo se la Gran Bretagna non otterrà maggiore autonomia per poter estradare gli stranieri che compiono reati sul suo territorio.

Un messaggio che arriva sui tavoli di Bruxelles proprio nei giorni in cui si stanno discutendo le riforme da apportare alle isitutzioni europee. Cameron non lascia passare giorno in cui non faccia pressione sui partner per portare avanti le battaglie del governo britannico contro l'immigrazione e i cittadini stranieri che non rispettano le regole del Paese.

Nel primo question time della nuova legislatura, il premier britannico ha infatti confermato che pur non prevedendo esplicitamente l'abbandono della Convenzione, il governo "non esclude nulla" se la Gran Bretagna non otterrà le riforme necessarie per estradare i criminali stranieri. "Vogliamo che i giudici britannici decidano nei tribunali britannici - ha detto ai deputati di Westminster - e che il Parlamento britannico risponda al popolo britannico".

Il problema, infatti, è che spesso gli stranieri ritenuti pericolosi o condannati per reati gravi in Gran Bretagna riescono a rinviare o ad evitare del tutto l'esplulsione nei propri paesi d'origine appellandosi alla Corte di Strasburgo. Una pratica diffusa anche in altri Paesi, Italia compresa.

E mentre il premier si tiene sul vago, importanti membri del governo, come il ministro della Giustizia Michael Gove e la responsabile dell'Interno Theresa May, non nascondono di essere ormai convinti che abbandonare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo sia "l'unica soluzione" per evitare che i provvedimenti di estradizione decisi dai tribunali britannici vengano annullati dai giudici di Strasburgo.

Per questo i Conservatori chiedono che al Parlamento britannico venga concesso il veto sulle decisioni della Corte europea in materia di esplusione di criminali stranieri. Un'altra battaglia dei Tory e di Cameron, sempre più duri nella lotta all'immigrazione e attenti a riaffermare il diritto alla sovranità della Gran Bretagna sui propri territori.

Ormai sempre più lontani dal resto dell'Europa.

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