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La pista militare cinese che minaccia l'America

Pechino potrà far atterrare aerei da guerra. Gli Stati Uniti in allarme

La pista militare cinese che minaccia l'America

Sale la tensione nel Mar Cinese Meridionale. La Cina sfida gli Stati Uniti ultimando una strategica pista di atterraggio nel conteso arcipelago delle Spratly. A inchiodare il governo di Pechino sono alcune immagini satellitari scattate il 28 giugno dai satelliti della DigitalGlobe e pubblicate sulla pagina web della Asia Maritime Transparency Initiative del Center for Strategic and International Studies di Washington.

Del tutto incurante delle proteste dei vicini e degli ultimata americani, Pechino ha portato a termine la costruzione la pista di atterraggio da 3 chilometro costruita su un'isola artificiale, creata dal nulla con sabbia, cemento e ferro, sulla barriera corallina "Fiery Cross Reef". La previsione fatta a maggio dal Pentagono che la pista sarà operativa entro la fine dell’anno, potrebbe rivelarsi eccessivamente ottimistica. La pista è sufficientemente lunga da consentire l’atterraggio di tutti gli aerei da guerra cinesi.

Le Spratly sono un arcipelago di oltre 750 tra isolette, atolli e semplici barriere coralline a pochi centimetri dalla superficie del mare su cui, da anni, i cinesi stanno edificando dal nulla, con sabbia raccolta dal fondo, cemento e acciaio, isole artificiali.

L'obiettivo di Pechino è reclamare il possesso dell’intera area anche se l'arcipelago si trova a 794 chilometri dal punto più vicino alla Cina.

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