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La polizia brasiliana cerca Cesare Battisti nelle ambasciate

Venezuela e Bolivia le prime interpellate. Caccia all’ex leader dei Pac anche in Amazzonia

La polizia brasiliana cerca Cesare Battisti nelle ambasciate

La polizia federale brasiliana sta cercando Cesare Battisti nelle ambasciate. In particolare, secondo i media brasiliani, avrebbe già bussato alla porta di due rappresentanze estere: Venezuela e Bolivia. Entrambe hanno negato di aver dato rifugio a Battisti. La polizia ritiene vere entrambe le risposte, in caso diverso si aprirebbero infatti gravi crisi diplomatiche.

L’ipotesi che l’ex capo dei Proletari armati per il comunismo possa aver cercato l’ascolto politico presso sedi diplomatiche di paesi amici era stata avanzata nei giorni scorsi dalla madre di suo figlio, l’ex compagna brasiliana, Priscila Luana Pereira, secondo la quale l’ex compagno stava cercando aiuto presso un’ambasciata ideologicamente vicina già dall’autunno.

Sempre secondo le ultime indiscrezioni, nella ricerca del latitante italiano - su cui pende un decreto di estradizione verso Roma - la polizia federale brasiliana avrebbe seguito anche una pista che portava all’Amazzonia, ma che per ora non ha dato risultati.

L’ordine degli ultimi giorni sarebbe quello di non far trapelare notizie sul caso Battisti, per dare l’impressione di aver allentato le ricerche e spingere l’ex terrorista a un errore.

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