Mondo

Poste britanniche usano foto sbagliata per francobollo ​sul D-Day

Polemica sulle poste britanniche, dopo che in un francobollo commemorativo dello Sbarco in Normandia era stata utilizzata per errore un'immagine raffigurante soldati americani mentre approdano sulle coste dell'Indonesia

Il francobollo con la foto sbagliata
Il francobollo con la foto sbagliata

Numerose critiche stanno piovendo in queste ore sulla Royal Mail, le caratteristiche poste del Regno Unito, colpevole di aver utilizzato una foto delle coste indonesiane per un francobollo commemorativo dello sbarco in Normandia. Il francobollo, parte di una serie dedicata alla storia e alle bellezze del Regno Unito denominata per l'appunto "Best of British", avrebbe dovuto essere emesso nel 2019 in concomitanza con il 75esimo anniversario del D-Day, avvenuto il 6 giugno 1944. "Avrebbe" poiché dopo le numerose proteste è stato ovviamente ritirato da parte delle poste di Sua Maestà, che avevano persino annunciato l'emissione filatelica affermando: "Sarà una tempestiva commemorazione di tutti coloro che hanno partecipato allo sbarco, per la quale verranno usate immagini del giorno stesso". Nell'anteprima presentata ieri sul canale Twitter ufficiale della Royal Mail, molti utenti hanno infatti fatto notare come l'immagine scelta per uno degli undici francobolli inerenti allo sbarco in Normandia - ed intitolata "Soldati e personale medico alleato sbarcano a riva" - raffigurasse in realtà dei soldati americani intenti ad approdare sulle coste di Sarmi, nell'allora Nuova Guinea Olandese (oggi Indonesia) il 17 maggio 1944, quasi un mese prima del D-Day. La fotografia, appartenente alla collezione della guardia costiera statunitense, è infatti presente negli archivi digitali del National WWII Museum, dove è registrata come "Trenta truppe da sbarco trasportano barelle su una spiaggia durante una seconda ondata di assalto".

Tra le persone che hanno criticato questa grossolana svista delle poste britanniche, definita offensiva ed irrispettosa nei confronti di coloro che hanno perso la vita nello sbarco, c'è anche il 49enne Paul Woodadge, storico del D-Day ed ex guida turistica in Normandia, che ha dichiarato alla Bbc: "È davvero scioccante. A breve ricorrerà il 75esimo anniversario del D-Day e probabilmente sarà l'ultimo in cui ci saranno veterani ancora in vita che potranno ricordarlo. Questi francobolli sono il tipo di oggetto che le persone compreranno per i loro padri e i loro nonni". Un altro account, collegato ad un'agenzia turistica che organizza tour bellici nell'isola di Jersey, ha inoltre precisato che il mezzo da sbarco raffigurato nella foto incriminata, l'LCI-30, non è mai stato impiegato nello sbarco in Normandia.

In risposta alle accuse, una portavoce della Royal Mail ha in seguito dichiarato: "Lavoriamo duramente al fine di assicurare che le nostre emissioni filateliche speciali possano commemorare in maniera appropriata gli anniversari e gli eventi che hanno una loro rilevanza nel patrimonio culturale del Regno Unito. Vorremmo pertanto porgere le nostre più sincere scuse per l'anteprima dell'emissione speciale del 2019, che ha erroneamente associato allo sbarco in Normandia un'immagine riferita ad altro. Possiamo rassicurare i nostri clienti che quell'immagine non era ancora stata stampata e che non sarà parte della versione definitiva dell'emissione programmata dalle poste per giugno 2019".

Lo sbarco in Normandia, spesso citato come una delle più grandi operazioni militari della storia con gli oltre 200mila uomini smobilitati, è tradizionalmente considerato uno degli eventi cardine della seconda guerra mondiale, nonché uno di quelli maggiormente impressi nella memoria collettiva con numerose rappresentazioni nella cultura popolare.

L'approdo delle truppe anglo-americane sulle coste della Francia settentrionale, pur costato migliaia di caduti da entrambi gli schieramenti, contribuì grandemente alla successiva vittoria degli eserciti alleati sulle potenze dell'Asse capitanate dalla Germania nazista, ponendo così fine alle attività belliche.

Commenti