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Primo test di volo per il missile ipersonico degli Stati Uniti

Il bombardiere strategico B-52 Stratofortress diventerà la principale piattaforma di lancio dei missili ipersonici degli Stati Uniti

Primo test di volo per il missile ipersonico degli Stati Uniti

L'Air Force degli Stati Uniti ha condotto con successo il primo test di volo del missile ipersonico AGM-183A . E’ quanto ha annunciato l’USAF in una nota ufficiale. Il sistema Air Launched Rapid Response Weapon, è stato trasportato da bombardiere strategico B-52H decollato dalla base aerea di Edwards, in California. Entro il 2022, il B-52 Stratofortress potrebbe avere in inventario tre differenti sistemi d’arma ipersonici: l'Hypersonic Conventional Strike Weapon, l'Hypersonic Air-breathing Weapon Concept e l'Air Launched Rapid Response Weapon. Gli Stati Uniti manterranno in servizio i bombardieri Stratofortress almeno fino al 2050.

Stati Uniti, bombardiere strategico B-52 Stratofortress

La capacità nucleare dell’Air Force si basa su 46 bombardieri B-52H e venti B-2A stealth. Costruiti in ventuno esemplari (uno perso in un incidente nel 2008), il B-2A è l’unico asset a bassa osservabilità dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti a cui è demandata la proiezione strategica. L'Air Force manterrà il B-2 in servizio attivo fino al 2058. Il nuovo bombardiere strategico subsonico a lungo raggio, denominato B-21 Raider, entrerà in servizio soltanto nel 2025. Il B-52 non è stato pensato per penetrare le difese nemiche moderne, ma per trasportare i missili da crociera nucleari a lungo raggio e per il bombardamento in ambienti permissivi. L’intera linea supersonica Rockwell International B-1B Lancer, infine, è stata denuclearizzata. La proiezione strategica statunitense si basa prevalentemente sui bombardieri a lungo raggio Boeing B-52 Stratofortress, che effettuarono il loro primo volo nel 1952. Dei 744 B-52 costruiti, ne restano in servizio soltanto settantasei, aggiornati alla configurazione H. Il B-52 può trasportare 31.500 kg di carico bellico. Entro il prossimo anno, l’intera flotta Stratofortress riceverà l’aggiornamento Internal Weapons Bay Upgrade o Iwbu, che prevede la riconversione del lanciatore rotativo strategico esistente in uno convenzionale, consentendo al B-52 di trasportare internamente armi intelligenti o a guida Gps. L'upgrade aumenta la capacità, la quantità e la varietà di armi imbarcabili in configurazione clean wing. Soltanto dal gennaio del 2016, i B-52 sono in grado di trasportare munizionamento intelligente. I lanciatori, che possono essere spostati da un bombardiere ad un altro, sono in grado di lanciare otto Jdam (Joint Direct Attack Munitions) oltre a trasportare sei esternamente sotto ogni ala. Futuri aggiornamenti, previsti nel 2022, dovrebbero permettere il trasporto misto di missili aria-superficie come il Joint Air-to-Surface o Jassm, il Jassm Extended Range (Er) ed inganni radar miniaturizzati o Miniature Air Launched Decoy. L’aggiornamento IWBU, che utilizza un'interfaccia digitale e un lanciatore rotativo per aumentare il carico utile delle armi, costa complessivamente 313 milioni di dollari.

Il B-52H Stratofortresses sarà la prima piattaforma del nuovo missile da crociera con testata termonucleare

Boieng ha ricevuto un assegno da 250 milioni di dollari per costruire hardware e scrivere il codice software per testare l'integrazione del B-52 con il Long Range Stand Off o LRSO. La fase di sviluppo ingegneristico e produzione del nuovo missile è fissata al 2022. Il sistema d'arma LRSO sostituirà l'AGM-86B Air Launched Cruise Missile o ALCM. Entrato in servizio nel 1982, l'AGM-86B può essere lanciato soltanto dai B-52. Il Long Range Stand Off sarà configurato sia per il B-52 Stratofortress che per il B-21 Raider. L'Air Force prevede di mantenere i suoi Stratofortress almeno fino al 2050.

Stati Uniti, AGM-183A Air Launched Rapid Response Weapon

Il test di volo del primo missile ipersonico dell’USAF, si è svolto due giorni fa. L'AGM-183A non era armato e non è stato rilasciato dalla piattaforma aerea. Durante il test, sono stati raccolti dati sulla resistenza e la vibrazione del missile e sull'attrezzatura di trasporto esterna dell'aeromobile che lo trasportava. Tali test sono necessari per tutti i sistemi d'arma in via di sviluppo. Nell'agosto dello scorso anno, l'Air Force ha assegnato a Lockheed Martin e Fire Control, un contratto per lo sviluppo del missile ipersonico AGM-183A Air Launched Rapid Response Weapon o ARRW. La capacità operativa iniziale del missile è prevista entro il 2022. Ad oggi non esiste alcuna foto ufficiale dell’ARRW, tuttavia esteriormente potrebbe essere simile ad un missile balistico lanciato dall'aria, sebbene con funzionamento e profilo di volo totalmente diverso. Il BUFF potrebbe essere l'unica piattaforma in grado di trasportare l'ARRW, potenzialmente armato con una testata termonucleare. L’AGM-183A potrebbe trarre ispirazione dal Tactical Boost Glide da Mach 20 della DARPA, in sviluppo dal 2014. Oltre al sistema ARRW, l'Air Force sta sviluppando l'Hypersonic Conventional Strike Weapon o HCSW (che condividerà una serie di componenti con i sistemi missilistici della Marina e dell'Esercito) e l'Hypersonic Air-breathing Weapon Concept o HAWC.

Il regime ipersonico

Qualsiasi sistema d’arma che raggiunge o supera una velocità superiore a Mach 5 è considerato ipersonico. La rilevazione iniziale, il tracciamento e la soluzione di fuoco richiede comunque del tempo (parliamo sempre di secondi) che però potrebbero essere troppi considerando il regime ipersonico. La contromisura anti-balistica per le testate a rientro convenzionale è ben nota e si basa sul calcolo della traiettoria di discesa attraverso l’atmosfera delle testate multiple indipendenti. Il problema dell’elevata velocità di rientro è stata aggirata preventivamente, con l’impiego di missili intercettori progettati per distruggere le testate multiple indipendenti prima della loro fase di rilascio. La velocità ipersonica annulla tale fase critica, rientrando nell’atmosfera in planata ad altissima velocità ed avvicinandosi all’obiettivo con una traiettoria relativamente piatta.

Le limitazioni dei sistemi ipersonici

Fino ad oggi, almeno nei processi di sviluppo noti, per raggiungere la velocità e l'altitudine necessaria, l'asset ipersonico deve essere sganciato ad alta quota da una piattaforma di supporto. Ciò perché un velivolo ipersonico non potrebbe sfruttare le piste convenzionali per il decollo e l’atterraggio. Un profilo di volo superiore a Mach 6, prevede l’implementazione di nuovi sistemi di protezione termica così come un disegno aerodinamico. Quest’ultimo deve essere ottimizzato per ottenere la stabilità a diversi regimi di velocità. Di conseguenza, è molto probabile che i sistemi ipersonici saranno molto più grandi, pesanti e costosi delle armi subsoniche con autonomia simile. In quanto tali, i sistemi ipersonici non saranno mai competitivi rispetto ai missili da crociera subsonici comparabili nel colpire obiettivi che, entrambi, potrebbero effettivamente raggiungere. Le armi ipersoniche, quindi, potrebbero essere riservate ad obiettivi di alto profilo protetti da sistemi di ultima generazione.

L'architettura B-52H/J nell'era ipersonica

La velocità e l'autonomia dei sistemi ipersonici, conferirebbe al B-52 la capacità di lanciare ben al di fuori del raggio delle difese aeree nemiche, volando al limite delle proprie reti difensive.

In futuro, il B-52H/J Stratofortress, grazie alla sua capacità di carico utile non convenzionale, potrebbe garantire un volume di fuoco significativamente maggiore su lunghe distanze, rispetto alle altre piattaforme di lancio disponibili.

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