Mondo

Il Pulitzer al New York Times: quaranta giorni con i migranti

L'emergenza immigrazione fa vincere al New York Times il più prestigioso premio giornalistico americano. Pulitzer assegnato anche a Reuters per le toccanti immagini di sbarchi sulla costa greca

Il Pulitzer al New York Times: quaranta giorni con i migranti

In cammino con una famiglia di profughi dalla Grecia alla Svezia. L'emergenza immigrazione, che da un anno a questa parte sta travolgendo l'Europa, ha fatto vincere al New York Times il più prestigioso premio giornalistico americano, il Pulitzer per le breaking news fotografiche. Il premio è stato assegnato anche alla Reuters per le toccanti immagini di sbarchi di immigrati sulla costa greca.

Il team del New York Times, che ha raccontato la crisi attraverso le immagini (guarda la gallery), è composto da Mauricio Lima, Sergey Ponomarev, Tyler Hicks e Daniel Etter. A far vincere il quotidiano sono state soprattutto le immagini di Ponomarev e Lima su una famiglia siriana, i Majid, in fuga dalla guerra verso un futuro migliore. Ponomarev ha scattato foto durante la prima parte del viaggio attraverso la Macedonia e la Serbia mentre Lima ha seguito la famiglia da Belgrado a Trelleborg, in Svezia. I due fotografi hanno accompagnato i Majid per quaranta giorni, viaggiando in treno, autobus e barca, ma soprattutto a piedi.

"Quel fiume di umanità sembrava un esodo biblico - ha detto Ponomarov che di base vive a Mosca - l'effetto delle migrazioni si sentirà per decenni". Il brasiliano Lima non ha abbandonato il progetto e sta costruendo il follow up di conseguenze politico-sociali dell'immigrazione. Il fotografo è stato raggiunto dalla notizia del Pulitzer nella campagna svedese mentre giocava con i bambini Majid che adesso lo chiamano zio.

"Sonop scoppiato a piangere ripensando a quanto quella famiglia ha sofferto prima di raggiungere la nuova patria", ha raccontato.

Commenti