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Tra Putin e Erdogan ora è guerra per l'energia

Mosca blocca i negoziati per il gasdotto Turkish Stream e infligge un duro colpo all'economia turca

Tra Putin e Erdogan ora è guerra per l'energia

Continua la guerra tra Mosca e Ankara. Secondo quanto riferisce una fonte alla Tass, i negoziati per il gasdotto Turkish Stream potrebbero venire sospesi, in virtù del decreto dell’esecutivo russo che sospende tutti lavori della commissione intergovernativa sulla cooperazione economico-commerciale, in seguito all’ abbattimento del jet russo.

Dal primo gennaio, inoltre, la Russia bloccherà l’importazione dalla Turchia di frutta e verdura, sale, pollame e altri prodotti. Da oggi, invece, lo stop ci sarà anche per i voli charter tra Russia e Turchia.

Le sanzioni russe prevedono anche divieti e limitazioni alle attività delle organizzazioni turche in Russia: la lista di queste organizzazioni sarà presentata dal ministero dello Sviluppo economico entro il 10 dicembre. Inoltre, come già noto, dal primo gennaio i datori di lavoro russi non potranno assumere cittadini turchi, anche se il ministero del Lavoro e quello dello Sviluppo economico proporranno, sempre entro il 10 dicembre, una lista di enti russi che saranno esentati da questo divieto.

Le sanzioni di Mosca contro Ankara colpiscono anche il settore turistico turco (l’anno scorso tre milioni di turisti russi sono stati in Turchia): nel decreto si ordina ad agenzie e operatori turistici di "astenersi" dal vendere pacchetti di viaggi che hanno come destinazione la Turchia.

Si ripristina anche il regime dei visti tra Russia e Turchia a partire dal primo gennaio: una misura adottata dopo aver raccomandato ai cittadini russi di non visitare la Turchia e a quelli che si trovano là di rimpatriare a causa della "minaccia terroristica". Le sanzioni hanno una durata "provvisoria" ma indeterminata: entrano in vigore con la pubblicazione del decreto e restano valide finchè non saranno cancellate dal governo russo.

Tuttavia, si sottolinea nel documento, "se necessario" e "in base alle azioni della Turchia" il governo russo potrà cambiare "il periodo di validità e la natura delle misure economiche speciali".

Mosca sospende inoltre l’attività della commissione intergovernativa russo-turca per la cooperazione economico-commerciale.

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