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Ragazzo autistico pestato dai bulli per cinque sterline

La denuncia della sorella che posta le foto del fratello su Facebook: "Hanno colpito alle spalle un ragazzo vulnerabile. Sono solo feccia".

Ragazzo autistico pestato dai bulli per cinque sterline

Aggredito alle spalle e pestato da una gang di bulli per rapinargli la somma ridicola di cinque sterline. Il caso di un 18enne autistico finito in ospedale, nel Devon, fa infuriare l’opinione pubblica inglese. E mentre la polizia fa un appello ai testimoni dell’aggressione per individuare i malviventi, la sorella del ragazzo pubblica online le foto delle ferite del fratello: “Sono feccia”.

L’episodio è accaduto nel fine settimana quando il ragazzo, James Tomlin, stava passeggiando per strada. Mentre camminava per le vie della sua città, Barnstaple nella regione del Devon in Inghilterra, è stato brutalmente assalito alle spalle da un gruppo di rapinatori. L’hanno colpito e sbattuto a terra, poi si sono appropriati di una borsa. Il bottino dell’impresa? Cinque, misere, sterline.

Il fatto ha fatto esplodere la rabbia della sorella del 18enne, Steph, che su Facebook ha pubblicato le foto di suo fratello con il volto tumefatto. “Sono feccia – ha scritto la ragazza -, questa sera un gruppo di imbecilli ha deciso che di aggredire alle spalle mio fratello. L’hanno pestato e gli hanno fatto del male. Si sono scelti una vittima facile, mio fratello è solo un ragazzo vulnerabile con l’autismo. Spero proprio che ve le godiate queste maledette cinque sterline”.

La polizia del posto, tramite il Daily Mail, ha rivolto un appello agli eventuali testimoni della rapina. Ogni dettaglio sarebbe utile per individuare e arrestare i malviventi.

Non è la prima volta che nella stessa città del Devon si registrano aggressioni e rapine ai danni dei ragazzi più deboli. Un paio di anni fa due delinquenti locali furono

html" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">arrestati perché si facevano dare soldi da un 23enne autistico con la scusa di “difenderlo” dai bulli, approfittando delle sue difficoltà, gli aguzzini si presentavano a lui addirittura come i suoi migliori amici.

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