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Il Ramadan alla Casa Bianca

Obama ha ospitato alla Casa Bianca il pasto serale che interrompe il digiuno del Ramadan: "Inviolabile diritto a praticare la nostra fede liberamente"

Il Ramadan alla Casa Bianca

Barack Obama ospita una cena di Iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno del Ramadan, alla Casa Bianca. "Il Ramadan - ha detto il presidente degli Stati Uniti - è il simbolo delle libertà che ci legano assieme come americani, tra queste la libertà di religione, l’inviolabile diritto a praticare la nostra fede liberamente". Citando la strage nella chiesa di Charleston e la precedente uccisione di tre giovani afroamericani a Chapel Hill, Obama ha ricordato che "come americani insistiamo sul fatto che nessuno debba essere preso di mira per chi è, quale aspetto ha, chi ama, come pratica la sua fede".

La cena di Iftar, una tradizione iniziata con il presidente Bill Clinton e proseguita con il presidente George Bush, ha riunito ieri sera quasi l’intero corpo diplomatico che rappresenta il mondo islamico, oltre ad alcuni esponenti musulmani americani che Obama ha tenuto a citare ad esempio di ciò che può essere raggiunto negli Stati Uniti. Tra loro Ziad Ahmed, 16enne americano-bengalese che due anni fa ha fondato Redefy, sito web contro gli stereotipi pericolosi, Munira Khalif, figlia di immigrati somali che ha creato un’organizzazione per sostenere l’istruzione delle ragazze nell’Africa orientale. Obama ha anche citato Samantha Elauf, la donna che si è rivolta alla Corte Suprema per affermare il diritto di indossare un hijab senza dovere per questo rinunciare ad opportunità di lavoro.

"Ed è stata ascoltata", ha osservato il presidente degli Stati Uniti.

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