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Rapporto choc dell'Onu: "L'Isis recluta bambini di dieci anni"

Il rapporto choc dell'Onu: "Reclutare bambini è un crimine contro l'umanità"

Rapporto choc dell'Onu: "L'Isis recluta bambini di dieci anni"

Sono giorni che sui siti web e sulle telvisioni si vedono video agghiaccianti nei quali i bambini si esercitano nella macabra decapitazione di bambolotti. Oggi il sospetto che gli estremisti dello Stato Islamico reclutino anche minorenni, diventa una certezza. "Bambini di appena dieci anni sono stati reclutati dai miliziani dai jihadisti dell’Isis attivi in e in Iraq", hanno ufficializzato le Nazioni Unite. Il rapporto dell'Onu sottolinea come l'utilizzo di minorenni sia un ulteriore crimine di guerra che si accumula sul conto dei jihadisti. L'Isis, sempre secondo il documento del Palazzo di Vetro, avrebbe già arruolato, più volte, ragazzini di 15 anni. E, nella zona di Ar-Raqqa, anche bambini di appena 10 anni che sono stati poi addestrati nei campi dei jihadisti.

La Commissione Onu di inchiesta sulla Siria ha dunque accusato i jihadisti di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Le forze governative hanno commesso massacri, attacchi, torture ed altre violazioni che "equivalgono a crimini contro l’umanità", afferma la Commissione nel suo ultimo rapporto reso noto oggi a Ginevra. L’Isis, da parte sua, rappresenta "un chiaro pericolo per i civili e in particolare per le minoranze sotto il suo controllo" in Siria e Iraq.

Nel frattempo na Washington si lavora a un ampio fronte per contrastare quello Stato Islamico che il presidente Obama ha definito un cancro. Gli Stati Uniti vorrebbero cementare un asse diplomatico internazionale che dia forza alla campagna militare. "Sconfiggere l'Isis non sarà facile né veloce" ha detto Obama, parlando ai veterani dell’esercito americano a Charlotte, in North Carolina. Per questo, Washington è al lavoro per costruire un fronte ampio e compatto contro la minaccia portata dallo Stato Islamico (dell’Iraq e della Grande Siria, Isis). La lista dei Paesi a sostegno degli Stati Uniti comprende Australia, Regno Unito, Giordania, Qatar, Arabia Saudita, Turchia ed Emirati Arabi Uniti, secondo le fonti del New York Times, convinte che Londra e Canberra potrebbero unirsi a Washington per una campagna

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