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Renzi, Boldrini e Gentiloni festeggiano: "Macron speranza per l'Europa"

Le reazioni da parte dei politici italiani dopo la vittoria di Emmanuel Macron per le presidenziali in Francia: festeggiano Renzi e Gentiloni

Renzi, Boldrini e Gentiloni festeggiano: "Macron speranza per l'Europa"

Arrivano i primi messaggi di congratulazioni sui vari social network per la vittoria di Emmanuel Macron alle presidenzali in Francia anche da parte dei politici italiani.

Il presidente della Repubblica Paolo Gentiloni si è infatti congratulato sulla sua pagina Twitter con il nuovo presidente francese: "Evviva Macron Presidente. Una speranza si aggira per l'Europa".

Anche il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, si è congratulato su Twitter con Emmanuel Macron: "Contiamo su una Francia al cuore dell'Europa per cambiare insieme l'Unione e avvicinarla ai cittadini".

"La vittoria di Macron scrive una straordinaria pagina di speranza per la Francia e per l'Europa", scrive invece Matteo Renzi sul suo profilo.

La presidente della Camera Laura Boldrini ha invece commentato così: "Una bella serata per Europa. La vittoria di Emmanuel Macron dimostra che ondata populista può essere fermata. Ora nuovo slancio a Ue".

Maurizo Gasparri, invece, ha voluto analizzare il tutto sulla sua pagina Facebook: "La vittoria di Macron è frutto dell'errore gollista di non sostituire l'azzoppato Fillon con un altro candidato. Sbaglierebbe, poi, -prosegue- chi dovesse sottovalutare il richiamo che viene dai voti presi da Le Pen. L'Europa o cambia strada e regole, o non va da nessuna parte. Macron, del resto, non deve essere interpretato come l'espressione di un consenso a un'Europa che vacilla. Diventa presidente dei francesi soltanto per l'ottusità dei gollisti che hanno rinunciato, dopo il fallimento dei socialisti e di Hollande, ad una vittoria a porta vuota. Se avessero ritirato Fillon, comunque compromesso dalla vicenda dei contributi ai familiari, e avessero candidato chiunque altro adesso commenteremmo un chiaro successo del centrodestra. L'errore è stato dei gollisti che adesso devono organizzarsi per le elezioni legislative di giugno".

"Il centrodestra gollista -secondo Gasparri- può ottenere la maggioranza del parlamento e poi decidere se tenere al guinzaglio Macron o se, in un tempo ragionevole, archiviarlo. La vicenda Le Pen poi dimostra che un centrodestra troppo sbilanciato su posizioni estreme non vince nemmeno quando le condizioni generali possono favorirlo. È una riflessione che vale anche per l'Italia. Troppi si proclamano leader, pur sapendo di non poter vincere, ma solo per effimeri protagonismi e per qualche voto in più senza speranza di affermazione. Ci vuole più unità, più calma, più ragionevolezza nella proposta. La chiarezza dei programmi e la determinazione delle posizioni servono. L'estremismo no.

In attesa che i gollisti corrano ai ripari per vincere le legislative, per ora prendiamo atto del risultato", ha concluso.

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