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Repubblicani: "Niente alleanze", i socialisti si ritirano dove non possono vincere

In tutte le regioni si va al ballottaggio. Sarkozy non vuole alleanze con la gauche e la sinistra fa un passo indietro sperando di arginare l'ascesa del Front National

François Hollande in conferenza stampa all'Eliseo
François Hollande in conferenza stampa all'Eliseo

In attesa delle presidenziali del 2017 e dopo gli attentati di Parigi, cambia l'assetto politico in Francia. Trionfa al primo turno il Front National di Marine Le Pen che è ormai il primo partito nel Paese con quasi il 30% e davanti ai repubblicati di Nicolas Sarkozy (circa il 26%) e i socialisti di François Hollande (circa il 23%).

Il partito di estrema destra è avanti in 6 regioni su 13 e si prepara al ballottaggio: secondo il sistema elettorale francese, infatti, andranno al secondo turno le liste che hanno ottenuto più del 10% dei voti nella prima tornata elettorale.

"Propongo da domani di rifiutare ogni fusione e ogni apparentamento di lista", dice Nicolas Sarkozy, rifiutando ogni alleanza o coalizione con la gauche: "Quello che i francesi meritano è una chiara alternanza in tutte le regioni. Questa è l'attitudine repubblicana". Dal canto loro i socialisti di François Hollande hanno annunciato che si ritireranno dal secondo turno nelle regioni in cui non si giocano la presidenza (in particolare quelle in cui corrono le Le Pen). La mossa è volta a fermare l'avanzata del Front National: gli elettori socialisti saranno infatti liberi di votare per i Repubblicani, con lo scopo di svantaggiare il partito di Marione Le Pen.

Cambadelis ha detto che i socialisti voglio in tal modo ergere "una barricata" contro l'estrema desra.

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