Mondo

La resa della Corte dell'Aja: "Non possiamo incriminare l'Isis"

La Corte dell'Aja gela le speranze di quanti auspicavano un intervento per perseguire i crimini commessi dai jihadisti sunniti dell'Isis. Sostieni il reportage

La resa della Corte dell'Aja: "Non possiamo incriminare l'Isis"

I terroristi dell'Isis rimarranno impuniti. La Corte Penale Internazionale per i crimini di guerra ha gelato le speranze di quanti auspicavano un intervento dei giudici dell’Aja quanto meno per perseguire i crimini commessi dai jihadisti sunniti dell'Isis. "I requisiti giurisdizionali per aprire un'inchiesta preliminare in questa situazione sono troppo ridotti in questa fase", ha spiegato il procuratore generale, Fatou Bensouda. Che ha aggiunto di sperare in un nuovo impegno degli Stati colpiti dai crimini di Isis "per aiutare (la Cpi) ad identificare strade percorribili" per procedere.

L’Isis ha commesso "crimini di indicibile crudeltà", tuttavia la Corte penale internazionale (Cpi) non è competente ad aprire un’inchiesta, visto che né Siria, né Iraq sono stati membri. Inoltre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu non ha mai fatto alcuna richiesta in tal senso, ha precisato il procuratore capo.

Insomma, per la Corte dell'Aja ci sono poche possibilità di indagare sui leader del terrore islamico.

Commenti