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Russia e Stati Uniti lanciano missili balistici intercontinentali

In entrambi i test, i veicoli di rientro dei missili balistici intercontinentali hanno colpito i bersagli designati

Russia e Stati Uniti lanciano missili balistici intercontinentali

Nelle ultime 72 ore Russia e Stati Uniti hanno lanciato missili balistici intercontinentali. In entrambi i test, i veicoli di rientro hanno colpito i bersagli designati.

Russia, lanciato missile balistico intercontinentale

Lunedì scorso, 30 settembre, le Forze Missilistiche Strategiche della Russia hanno lanciato un missile balistico intercontinentale Topol-M con testata inerte dal cosmodromo di Plesetsk, 800 chilometri a nord di Mosca. Il veicolo di rientro ha colpito il bersaglio localizzato nel poligono di Kura, nella penisola di Kamchatka.

La finestra temporale dei prossimi lanci

Entro il 2021 il Ministero della Difesa russo lancerà due missili balistici intercontinentali super pesanti Sarmat, tre RS-24 Yars e quattro Topol-M.

Russia, missile balistico intercontinentale Topol RS-12M2/SS- 27 Sickle-B

In servizio dal 1997, l’SS- 27 Sickle-B a propellente solido a tre stadi è lungo poco più di ventidue metri: è armato con una singola testata termonucleare da 550 kilotoni. Il design è comunque ritenuto compatibile con la configurazione Multiple Independently Targetable Reentry Vehicle o MIRV e Maneuverable Reentry Vehicle o MARV, per un carico utile massimo di sei testate a rientro multiplo indipendenti. Il Topol RS-12M2 con guida di tipo inerziale autonoma con un ricevitore Glonass, è immune a qualsiasi tipo di scudo esistente come l’ABM americano, grazie alle sue capacità di compiere brusche virate, rilasciare falsi bersagli e la firma a infrarossi relativamente piccola durante la fase di spinta. Il Topol-M è inoltre schermato contro radiazioni, EMP ed esplosioni nucleari a distanze superiori a 500 metri ed ogni tipo di intercettazione laser. Con i suoi diecimila km di gittata, il Topol-M potrebbe colpire impunemente qualsiasi parte degli Stati Uniti. La sua Probabilità di Errore Circolare stimata è di duecento metri. I motori a razzo sono stati progettati per uno stadio di sovralimentazione breve, ma molto potente, così da minimizzare il rilevamento satellitare. Il tempo utile per l'allerta precoce dei satelliti americani di rilevamento ad infrarossi basati sullo spazio e la conseguente intercettazione è, quindi, relativamente breve. L'acquisizione e l'intercettazione è ulteriormente complicata a causa della traiettoria balistica del missile, relativamente piatta. L’unica possibilità di abbatterlo sarebbe nella fase di spinta o Boost Phase. Compito che in linea teorica spetterebbe agli intercettori basati in Polonia. Nel settembre dello scorso anno, Mosca ha dichiarato di aver testato un missile Topol RS-12M con un "carico di combattimento avanzato": potrebbe essersi trattato di un prototipo ipersonico Avangard. A differenza della sua controparte statunitense, il Topol-M può essere lanciato sia Tel a sedici ruote MZKT-79921 che da silos, designazione RS-12M2. La designazione della versione mobile è RS-12M1. E’ altamente probabile che il Topol-M possa essere inserito nella nuova architettura Megaton di Mosca.

Stati Uniti, lanciato missile balistico intercontinentale

Poche ore fa l’Air Force statunitense ha lanciato con successo un missile balistico intercontinentale Minuteman III LGM-30G con testata inerte. E’ quanto comunica l’Air Force Global Strike Command. Il lancio è avvenuto dalle base aerea di Vandenberg, in California. Il test, effettuato per determinare l'accuratezza e l'affidabilità del sistema, non è collegato ad alcun evento del mondo reale. Trenta minuti dopo il lancio del missile, il veicolo di rientro ha raggiunto l'obiettivo previsto nell’atollo Kwajalein, nell'Oceano Pacifico. Gli Stati Uniti mantengono 400 ICBM Minuteman III nei silos del Wyoming, North Dakota e Montana sempre pronti al lancio. Entranti in servizio nel 1970, i missili balistici intercontinentali Minuteman III dovevano essere utilizzati per un decennio. Cinquanta anni dopo, il Minuteman III rappresenta la componente terrestre della triade strategica statunitense. Lo scorso agosto, l'Air Force ha selezionato Boeing e Northrop Grumman per progettare e costruire il prossimo Ground Based Strategic Deterrent. Northrop Grumman ha ricevuto 350 milioni di dollari, mentre Boeing ha ottenuto 349. Con il nuovo missile, spariranno anche i tanto criticati floppy disk.

Stati Uniti, missile balistico intercontinentale Minuteman III LGM-30G

Il missile balistico intercontinentale Minuteman III a combustibile solido a tre stadi, è entrato in servizio nel 1970: difficilmente riuscirà a sopravvivere alle difese aeree nemiche in linea dal 2030. In grado di colpire bersagli ad oltre 13000 km di distanza, è armato con una singola testata termonucleare da 300 / 475 kT su veicolo di rientro Mark 21 RV. Il suo sistema di navigazione inerziale aggiornato gli conferisce un'accuratezza impressionante, con una CEP di circa 120 metri. Sulla flotta Minuteman III, in base ai trattati di non proliferazione, è stata rimossa la capacità Mirv/Marv per quattro testate a rientro multiplo indipendente. Boeing collabora con l'Air Force dal 1958 alla progettazione, assemblaggio e verifica del sistema Minuteman. Nel marzo dello scorso anno gli Stati Uniti hanno concluso la riduzione della flotta ICBM Minuteman III secondo quanto stabilito dai trattati di non proliferazione, portandola da 450 a 400. I 400 Icbm Minuteman III schierati nei silos della basi F. E. Warren nel Wyoming, Minot nel North Dakota e Malmstrom nel Montana sono sempre pronti al lancio. Altri 50 missili sono in riserva. I 50 silos smantellati sono mantenuti a caldo, cioè preservano la loro capacità di lancio. Nel 2014, l'amministrazione Obama comunicò la postura strategica in conformità al New Strategic Arms Reduction Treaty che Stati Uniti e Russia sugellarono nel 2010. Oltre ai meccanismi di verifica non contemplati nei precedenti trattati, il New Start stabilisce una nuova riduzione degli asset strategici pari al 30% dell’arsenale nucleare. Nel 1963 la forza ICBM statunitense raggiunse i 597 missili pronti al lancio, portati a mille nel 1966. Il numero è stato poi ridotto gradualmente fino a 450 nel 1991. Tutti i presidenti da Lyndon Johnson in poi, hanno proceduto a ridurre l’arsenale strategico. Nonostante tutto, la capacità nucleare statunitense resta superiore a quella di Gran Bretagna, Cina, Francia, India, Israele, Corea del Nord e Pakistan messe assieme.

Messaggio di reazione immediata: come si lanciano i Minuteman

Il Defense Department's Strategic Automated Command and Control System, utilizzato per inviare e ricevere messaggi di reazione immediata per il lancio di missili strategici a copertura di possibili bersagli, è in esecuzione su una piattaforma informatica IBM del 1970 ed utilizza i floppy disk da 8 pollici per memorizzare i dati dei missili Minuteman. I pezzi di ricambio per il sistema sono ovviamente difficili da trovare perché obsoleti e fuori produzione da decenni. Il governo americano spreca quasi interamente il suo technology budget nella manutenzione di piattaforme informatiche che dovrebbero trovarsi in un museo. La tecnologia in esecuzione è così obsoleta che richiede il 75% del budget stanziato, pari a 80 miliardi di dollari l’anno, solo per la manutenzione. Il Congresso, in realtà, non ha mai considerato lo stanziamento dei fondi da investire nella transizione verso i nuovi sistemi (ufficialmente ignorava che al Pentagono utilizzassero ancora i floppy disk), demandando tale compito alle singole necessità delle agenzie. Il Pentagono utilizzerà i floppy disk da 8 pollici per memorizzare i dati dei bersagli dei missili balistici intercontinentali fino alla fine dell'era Minuteman III (essendo fuori produzione, il governo li acquista nuovi su Ebay). Le piattaforme IBM datate 1970 ancora in esecuzione, infine, dovrebbero essere sostituite dal supercomputer da 600 milioni di dollari denominato El Capitan che sarà realizzato salla società Cray. Il supercomputer entrerà in produzione alla fine del 2023.

Perché i floppy disk da 8 pollici?

I 400 missili Minuteman schierati nel Montana, Nord Dakota e Wyoming sono gestiti da hardware e software che oggi non esiteremmo a definire obsoleto. In realtà, nei siti di lancio l’orologio si è fermato al tempo della guerra fredda. Il motivo è facilmente intuibile: è improbabile, oggi, che un hacker possa avere esperienza con un floppy da 8 pollici. La mancanza di una connessione ad Internet poi, fornisce una sicurezza solida per i siti missilistici. I floppy da 8 pollici, infine, non dispongono dello spazio necessario per contenere un malware. Parliamo di 1,2 megabytes, ma solo nella versione a doppia faccia.

Il programma Ground Based Strategic Deterrent

Il programma Ground Based Strategic Deterrent o GBSD dovrà dare luce ad un nuovo missile balistico intercontinentale che resterà in servizio fino al 2080. Il costo della nuova componente strategica terrestre è al momento stimato in 85 miliardi di dollari, proiezione al ribasso, ma potrebbe superare quello del programma F-35. I fondi sono così divisi: 22,6 miliardi per la ricerca e lo sviluppo, 61,5 miliardi di dollari per l'approvvigionamento e 718 milioni di dollari per l’ottimizzazione delle strutture militari. L’Air Force dovrebbe acquistare 642 missili ad un costo medio di 66,4 milioni di dollari ciascuno, anche se il numero potrà essere soggetto a variazioni. Tra il 2036 ed il 2040 è stimata una spesa supplementare di 1,25 miliardi all'anno per operazioni e costi di supporto. I primi fondi sono stati inseriti nell’anno fiscale 2018, ma il programma Ground Based Strategic Deterrent riceve finanziamenti supplementari per far fronte alle operazioni di collaudo del futuro sostituto del Minuteman III. Lo scorso ottobre l’USAF ha concluso l’aggiornamento da 68 milioni di dollari per una nuova unità di trasferimento dati. La DTU o Data Transfer Unit è stata progettata per ridurre i tempi di caricamento (30 minuti per elaborare i codici di lancio e sette minuti per l’upload) del Missile Guidance Set cervello del Minuteman III.

Il nuovo dispositivo è stato utilizzato per la prima volta il 23 giugno dello scorso anno.

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