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Russia, lanciati con successo due missili balistici intercontinentali

Entro il 2022 la flotta strategica della Russia sarà formata da tredici sottomarini a propulsione nucleare: sette Borei e sei Delta IV

Russia, lanciati con successo due missili balistici intercontinentali

La Russia ha lanciato con successo due missili balistici intercontinentali dal Mar Glaciale Artico e dal Mare di Barents (guarda il video). Coinvolti due sottomarini strategici a prolusione nucleare della Flotta del Nord schierati a Gadzhiyevo, a nord-ovest di Murmansk. Per il 2022 la flotta strategica russa sarà formata da tredici sottomarini a propulsione nucleare: sette Borei armati con i missili Bulava e sei sottomarini Delta IV equipaggiati con i Layner. Il Cremlino ha in itinere diversi progetti speciali per le sue piattaforme sottomarine. Uno dei Borei sarà riconvertito per operazioni segrete.

Russia, effettuato lancio multiplo di missili balistici

I lanci sono stati effettuati dai sottomarini strategici a propulsione nucleare K-114 Tula e K-535 Yury Dolgoruky, entrambi schierati con la Flotta del Nord. Il primo lancio è stato effettuato dal sottomarino strategico a propulsione nucleare K-114 Tula della classe Delta IV, Progetto 667BDRM Delfin. L’unità ha lanciato un missile balistico intercontinentale R-29RMU2.1 Lajner dal Mar Glaciale Artico. Il missile ha colpito con successo il suo bersaglio designato nel poligono di Chizh, nella regione di Arkhangelsk. Ricordiamo che Mosca ha smantellato i sottomarini strategici classe Delta III e che l’architettura Delfin rappresenta la spina dorsale della deterrenza russa.

Il secondo lancio è stato effettuato dal sottomarino strategico a propulsione nucleare K-535 Yury Dolgoruky, primo della classe Borei Progetto 955. Il K-535 Yury Dolgoruky ha lanciato un missile balistico intercontinentale Bulava dal Mare di Barents, colpendo il bersaglio designato nel poligono di Kura nella penisola di Kamchatka. Il missile Bulava è entrato in servizio il 26 settembre dello scorso anno, dopo 13 anni di test. Ricordiamo, infine, che i test sulla nuova classe strategica Borei II sono iniziati lo scorso dicembre.

Il venti aprile scorso la Russia ha svelato i sottomarini classe Borei-K.

Russia, sottomarini strategici classe Delta IV

Il Progetto 667 BDRM Delfin, designazione NATO classe Delta IV, risale alle metà degli anni settanta. Tra il 1985 ed il 1990, l’Unione Sovietica riuscì a produrre sette sottomarini strategici a propulsione nucleare classe Delta IV: il K-51 Verkhoturye, il K-84 Ekaterinburg, il BS-64 Podmoskovye (ex K-64), il K-114 Tula, il K-117 Bryansk, il K-18 Karelia (K-18) ed il K-407 Novomoskovsk. Il design dei Delfin si ispira chiaramente alla classe Delta III, con sezione di prua più lunga di dodici metri. I sottomarini balistici a propulsione nucleare classe Delta IV a doppio scafo, sono lunghi 178 metri e possono spingersi ad una profondità massima di 400 metri.

Il K-64 Podmoskovye, terzo sottomarino strategico classe Delta IV, nel 1999 è stato trasferito dalla sua base sulla penisola di Kola al cantiere Zvezdochka, a Severodvinsk. E' l'unica unità classe Delta IV ad essere stata riconvertita per ospitare i mini-sommergibili russi sperimentali che operano in profondità nelle gelide acque artiche. La sezione centrale, progettata per ospitare sedici missili balistici, è stata modificata per i nuovi asset. Il BS-64 Podmoskovye è stato il primo vettore sottomarino russo per i droni subacquei e per il Progetto 10830 Losharik. Lo scafo è stato allungato a 162,5 metri: le capacità difensive non sono state smantellate: i sottomarini classe Delta IV Progetto 667BDRM Dolphin sono armati con 4 tubi da 533 mm

L'architettura Delfin è stata convertita per essere equipaggiata con l’ultima versione del missile R-29RMU2.1 Lajner, operativo dalle fine del 2014. A differenza dei missili balistici intercontinentali Bulava, i test di fuoco dei Lajner a propellente liquido, effettuati dai sottomarini strategici K-84 Ekaterinburg e dal K-114 Tula, si sono rivelati fin da subito un successo. Il sistema R-29RMU2.1 Lajner deriva dal missile R-29RMU Sineva: è in grado di trasportare otto/dodici testate Mirv/Marv da cento Kt ad una distanza massima di 8 300 km. La vita operativa dei Delfin è stata estesa fino al 2030, anno in cui inizierà la graduale radiazione dal servizio.

I sedici missili balistici possono essere lanciati in una sola salva, sott'acqua ed in movimento.

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