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Ucciso in un bar di San Paolo Leandro Lo, leggenda del Jiu Jitsu

A San Paolo è rimasto ucciso, durante una lite in un noto locale, l'otto volte campione del mondo di jiu-jitsu. L’omicida, un poliziotto, ha tirato fuori una pistola e gli ha sparato

Ucciso in un bar di San Paolo Leandro Lo, leggenda del Jiu Jitsu

Il 33enne Leandro Lo, l'otto volte campione del mondo di jiu-jitsu, è rimasto ucciso durante una banale lite avvenuta in un noto locale di San Paolo, il Clube Siria, nella città natale della vittima. La notizia è stata data dall’avvocato di famiglia. Il lottatore brasiliano, che aveva vinto l’ultimo titolo mondiale solo tre mesi fa, stava partecipando a una serata all’interno di un club molto esclusivo, dove era anche in corso un concerto.

Il colpo alla testa

Secondo quanto emerso, Leandro Pereira do Nascimento Lo, questo il suo nome completo, sarebbe intervenuto quando un uomo vistosamente ubriaco, anch’egli nel locale, ha iniziato a importunare e a essere molto fastidioso con le altre persone presenti. In particolare, il molestatore si sarebbe avvicinato al tavolo dove Leandro era seduto in compagnia di alcuni amici, e avrebbe iniziato a minacciarli con una bottiglia presa dal bancone del bar.

La leggenda del jiu-jitsu, che ricordiamo ha vinto i titoli mondiali della International Brazilian Jiu-Jitsu Federation (Ibjjf) in cinque diverse classi di peso dal 2012 al 2022, un record, grazie alla sua abilità ed esperienza, è riuscito senza problemi a bloccarlo a terra, per evitare che la situazione potesse degenerare. Il tutto sarebbe finito lì se l’uomo, un ufficiale di polizia, un certo Enrique Otávio Oliveira Velozo, una volta liberato dalla stretta del 33enne, non avesse improvvisamente estratto una pistola e non avesse sparato a poca distanza in direzione del lottatore, colpendolo alla testa e uccidendolo. Il brasiliano è infatti morto poco dopo il suo arrivo in codice rosso in ospedale, dove ne è stata dichiarata la morte cerebrale.

Le condoglianze da tutto il mondo

Come ha raccontato il legale: "In quel preciso momento, l'uomo si è girato, ha tirato fuori una pistola e ha sparato a Leandro in testa". Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘Folha de Sao Paulo’, un tribunale di San Paolo avrebbe ordinato la detenzione del sospetto per 30 giorni in attesa che vengano fatte ulteriori indagini. Sui social si sono susseguite centinaia di condoglianze per la scomparsa improvvisa del fenomeno brasiliano. Tutto il mondo dello sport, non solo quello brasiliano delle arti marziali, è rimasto scioccato dalla notizia della morte di Leandro, avvenuta in una tragica situazione. Come abbiamo detto il lottatore, considerato uno dei più grandi di sempre, aveva solo 33 anni e avrebbe potuto essere ancora lunga la sua carriera sportiva.

Il prossimo fine settimana avrebbe dovuto prendere parte a un torneo in programma negli Stati Uniti.

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