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Scandalo in Spagna, le sorelle di re Felipe vaccinate ad Abu Dhabi

La corte spagnola è stata travolta dalle polemiche, a causa dell’indiscrezione secondo cui le sorelle del re Filippo di Spagna, le principesse Elena e Cristina, sarebbero state vaccinate negli Emirati Arabi

Scandalo in Spagna, le sorelle di re Felipe vaccinate ad Abu Dhabi

I vaccini rappresentano una delle soluzioni alla pandemia. Li stiamo aspettando in tutto il mondo, rispettando il nostro turno. Per questo lo scandalo appena scoppiato alla corte di Spagna ci lascia sbigottiti. Secondo i quotidiani El Paìs ed El Mundo le sorelle di re Felipe VI di Spagna sarebbero già state vaccinate, pur non rientrando in nessuna categoria a rischio, ad Abu Dhabi. Le principesse Elena e Cristina, rispettivamente 57 e 55 anni, avrebbero ricevuto la dose di vaccino durante un viaggio per andare a far visita al padre, l’ex re Juan Carlos. L’ 83enne, infatti, vive in esilio volontario, dallo scorso agosto, negli Emirati Arabi, dopo essere stato coinvolto in uno scandalo su presunte operazioni fiscali illegittime effettuate all’estero.

Ricorderete che l’ex monarca dovette pagare al fisco spagnolo ben 4 milioni 395mila euro che ottenne grazie a prestiti di nobili e imprenditori. La vicenda era esplosa dopo che la Corte Suprema spagnola ha aperto un’indagine sul ruolo che l’ex sovrano avrebbe avuto in un consorzio che era riuscito ad aggiudicarsi un contratto da 6,7 miliardi per la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità tra la Mecca e Medina. Pare che grazie a quel contratto Juan Carlo avesse ottenuto 82,5 milioni di euro da re Abdullah nel 2008, ovvero tre anni prima di avere i permessi per l’edificazione. Alla questione dei vaccini, poi, si aggiunge un altro dettaglio. La principessa Cristina è residente in Svizzera, e ciò non fa che aggravare la sua posizione.

La faccenda ha indignato la Spagna intera e il mondo politico non ha esitato a gridare contro i privilegi, giudicati ingiusti, di cui godrebbe la famiglia reale anche in un momento difficile come questo, che coinvolge tutto il pianeta. In particolare i partiti Esquerra Republicana e Podemos ritengono che sia giunta l’ora di abolire tali privilegi. Il ministro del Lavoro, Yolanda Dìaz, ha rincarato la dose:“In questo paese vogliamo che tutti siano uguali, e questa notizia è molto spiacevole”.

Miquel Iceta, ministro delle politiche Territoriali, ha sottolineato che comportamenti come quello tenuto dalle sorelle di re Felipe generano “sfiducia” nelle istituzioni. Di tutt’altro avviso è, invece, Josè-Luis Martinez Almeida, portavoce del Partito Popolare e sindaco di Madrid, il quale sostiene che, in fondo, le principesse Elena e Cristina “non hanno tolto il vaccino a nessuno in Spagna”.

La Casa Reale spagnola non ha confermato né smentito l’indiscrezione su queste presunte vaccinazioni, ma ha chiarito in maniera decisa che re Felipe, la regina Letizia e le loro figlie Leonor e Sofia “non sono stati ancora vaccinati e aspetteranno il proprio turno” e che “il re non è responsabile delle azioni delle sorelle”. Anche quest'ultimo commento farebbe pensare che re Felipe voglia prendere le distanze da tutta la faccenda e che sia intenzionato a mantenere il più immacolata possibile l’immagine della Corona spagnola.

In effetti le principesse Elena e Cristina non fanno più parte della famiglia reale spagnola dal 2014, come specificato ancora dalla Casa Reale.

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