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Schiaffo della Russia a Macron e Merkel: "Non ci servono mediatori"

Il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, boccia la proposta di Heiko Maas di una mediazione franco-tedesca per risolvere la crisi con l'Ucraina

Schiaffo della Russia a Macron e Merkel: "Non ci servono mediatori"

La Russia mette subito un freno ai sogni di gloria di Emmanuel Macron e Angela Merkel che volevano fare da mediatori fra Russia e Ucraina. Il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, in conferenza stampa a Parigi, proprio durante la visita ufficiale in Francia, ha messo in chiaro che Mosca non ha "alcun bisogno di intermediari" nella vicenda del sequestro delle tre navi militari ucraine.

"Penso che questa situazione sia di carattere puramente pratico", ha spiegato il vertice della diplomazia russa durante la conferenza nella capitale francese. "Se la parte ucraina, come pure i suoi partner in Europa, sono interessati a che tali incidenti non si ripetano più, è necessario in primo luogo inviare un segnale chiaro a Kiev e non a noi, in modo che tali provocazioni non siano già consentite".

Si spengono così sul nascere i desideri dell’asse franco-tedesco di ergersi a mediatore fra Kiev e Mosca, come suggerito ieri dal ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, in visita a Madrid. Per Berlino e Parigi, una bocciatura secca da parte della Russia, che evidentemente non vede di buon occhio il sogno della coppia franco-tedesca di assumere il compito di “mediare” con Kiev. Una scelta dettata anche per mandare un segnale chiarissimo all’Occidente, che con Nato, Stati Uniti e Unione europea, si è da subito schierato al fianco dell’Ucraina.

Oggi è arrivata anche la dichiarazione dell'Onu, che riporta la posizione del Segretario generale, Antonio Guterres. "Il segretario generale è profondamente preoccupato per l'incidente che, avvenuto vicino la penisola di Crimea nel Mar Nero all'ingresso dello stretto di Kerch, ha coinvolto unità navali ucraine e russe", si legge nella dichiarazione. Guterres "sottolinea l'immediata necessità di evitare ogni rischio di ulteriore escalation della situazione". Nella nota si legge anche che "la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, all'interno dei confini riconosciuti in ambito internazionale, in accordo con le risoluzioni attinenti dell'Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza, devono essere pienamente rispettate".

Un messaggio che ha un destinatario preciso: la Russia.

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